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Anche nell’Astigiano arriva l’ambulatorio veterinario gratuito

E’ stato inaugurato poco fa a San Damiano. L’accesso riservato alle persone in carico ai Servizi Sociali proprietari di animali d’affezione

Estato inaugurato poco fa a San Damiano d’Asti, il primo ambulatorio sociale veterinario nellAsl Astigiana, che ha sede in via San Sebastiano 14/16, alla Casa della Salute.

Liniziativa è stata sostenuta dallassessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, e rappresenta   una pietra miliare nel sostegno alle persone più disagiate per le quali unanimale di affezione rappresenta molto più di un amico, ma un vero e proprio compagno di vita, una figura sempre presente che dona amore e affetto, con comprovati effetti anche terapeutici sullumore e contro il senso di solitudine che spesso attanaglia le persone più fragili.

LAmbulatorio della sede di San Damiano d’Asti, in via San Sebastiano 14/16, garantirà prestazioni sanitarie preventive gratuite a favore di animali daffezione di proprietà delle persone in carico ai servizi sociali.

Allinaugurazione, oltre allassessore Caucino e ai vertici dellAsl astigiana, erano presenti il direttore generale dell’Asl Asti, Francesco Arena, il responsabile della Struttura Complessa Servizio Veterinario area A, Alessandro Fiorio, il sindaco di San Damiano d’Asti, Davide Migliasso, l’assessore all’Ambiente del Comune di Asti, Luigi Giacomini, Ingrid Cher, della Lega per i diritti degli Animali, Maura Robba, direttore del consorzio Cogesa e il luogotenente della stazione Carabinieri di San Damiano d’Asti, Corrado Scola.

«Prosegue – ha spiegato Caucino – il nostro percorso di inaugurazioni dei 15 Ambulatori veterinari sociali piemontesi, fra cui quello di San Damiano d’Asti. La situazione dopo la pandemia, di profonda crisi economica, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi che, in molti casi, sono detentori di animali daffezione. Per tale ragione – ha aggiunto  Caucino – gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perché non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà».

Spiega il direttore dell’Asl Asti, Francesco Arena: «Abbiamo accolto con favore liniziativa voluta dalla Regione Piemonte, ritenendo importante questa misura di aiuto alle fasce più deboli dei nostri assistiti, per i quali sarà ora più semplice e realizzabile il loro desiderio di poter accogliere o mantenere con sé un compagno di vita a quattro zampe. Spesso le persone più fragili sono anche quelle più sole e il dover rinunciare ai propri animali daffezione o non poter avere le risorse per accoglierne e curarne uno, può ulteriormente peggiorare le loro condizioni psicofisiche».  

«Il lavoro di sinergia – ha aggiunto Arena –  che già viene svolto con i servizi sociali del territorio astigiano sarà ora ancor più consolidato attraverso la creazione dellAmbulatorio Veterinario Sociale di San Damiano, ove verranno garantite le condizioni di benessere agli animali a quattro zampe anche a coloro che non possiedono risorse sufficienti a poterli curare. Ringrazio lAssessore Regionale Chiara Caucino per questo importante progetto e tutti i colleghi del Dipartimento di Prevenzione dellASL AT per il lavoro svolto, che ha permesso la concretizzazione delliniziativa». 

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di San Damiano d’Asti, Davide Migliasso: «Ringrazio la Regione Piemonte e l’assessore Caucino per aver creduto in questa iniziativa e per averla sostenuta. Oltre che per aver deciso di istituire questo ambulatorio proprio a San Damiano: in questo modo ne beneficeranno gli abitanti del nostro Comune, quelli dei Comuni limitrofi e di tutta la provincia di Asti. Aver pensato alla tutela delle fasce più deboli è un gesto che reputo lodevole e apprezzabile. Un’azione che valorizzerà anche tutta la nostra sanità».

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