Ora è veramente terminata la lunga querelle: l’iter per la realizzazione del teleriscaldamento avviato nell’ormai lontano 7 agosto 2015 è ufficialmente archiviato
Ora è veramente terminata la lunga querelle: l’iter per la realizzazione del teleriscaldamento avviato nell’ormai lontano 7 agosto 2015 è ufficialmente archiviato.
A manifestare la gioia per la decisione definitiva presa dall’ente provinciale è stato innanzi tutto Paolo Montrucchio, che si è battuto con il comitato per impedire la realizzazione dell’opera nel cortile dell’ospedale. A gioire poi sono stati anche tutti gli esponenti dell’opposizione e con loro Massimo Cerruti, candidato a sindaco del Movimento 5 Stelle; quest’ultimo lo ha fatto grazie ad una nota stampa inviata ai giornali.
«Non posso che esternare la mia grande soddisfazione per questo risultato – ha scritto sul comunicato Massimo Cerruti – Sono orgoglioso di essere stato in prima linea fin dall’inizio contro questo progetto assurdo, insostenibile e inadatto per la città di Asti, combattendo sia a fianco del Comitato NO teleriscaldamento ad Asti” che agendo politicamente insieme al Movimento 5 Stelle».
L’esponente dei “grillini” esterna poi la sua preoccupazione per il futuro e diche che non è il caso “di eccedere con i trionfalismi. Il rischio che il teleriscaldamento ad Asti esca dalla porta per rientrare dalla finestra c’è, eccome, e il danno per la città e per tutti i cittadini ci sarebbe comunque anche se venisse fatto da altre parti, sulla base di progetti altrettanto insostenibili”. Ovviamente, secondo l’esponente dei “grillini” tutto dipenderà da chi vincerà le elezioni amministrative.
«E infine non dimentichiamoci – ha concluso Massimo Cerruti – che, oltre all’importante azione fatta con i cittadini, questo progetto di teleriscaldamento è affondato grazie anche e soprattutto alle inchieste che la magistratura ha avviato a seguito dei corposissimi esposti presentati dal M5S e alla documentazione scovata in regione dai nostri consiglieri che ha sgretolato la maggioranza in Consiglio Comunale».