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La zona della Cattedrale

Arredo urbano degradato, auto ovunque, scarsa manutenzione del verde: benvenuti in piazza del Duomo

Sebbene sia una delle aree più turistiche di Asti contiene troppe brutture che la rendono meno affascinante

Dal 13 novembre al 19 dicembre il centro storico ospiterà la nuova edizione del Mercatino del “Magico Paese di Natale”, il famoso format nato a Govone all’ombra dell’antico maniero. Le casette di legno, tipiche dei mercatini di Natale, saranno collocate tra piazza San Secondo, corso Alfieri, piazza Roma fino a piazza Cairoli, esclusa. Per l’evento si attendono oltre 130mila visitatori che, al termine del percorso, potrebbero aver voglia di vedere la più imponente chiesa del Gotico piemontese, la Cattedrale di Asti.

Ma piazza del Duomo e il quartiere medievale intorno alla imponente chiesa in quali condizioni si presentano? Ci sono alcune criticità che si spera l’amministrazione Rasero risolva in fretta affinché la piazza si presenti davvero in tutto il suo splendore. Se si cammina lungo via Caracciolo per entrare in piazza Duomo salta agli occhi che lo splendido skyline della Cattedrale di Santa Maria Assunta è rovinato dalla presenza di una brutta campana verde per la raccolta del vetro, tutta imbrattata da graffiti e da un totem turistico di “Asti, storie di bellezza”, anch’esso vandalizzato dai soliti “writer”. Di fianco c’è il parcheggio e, ovviamente, una spianata di auto in sosta che tutto fanno tranne che rendere la piazza gradevole ai visitatori. Macchine che si trovano anche sul lato opposto della piazza, davanti all’ingresso principale del Duomo. Qui, tanto per non farsi mancare nulla, saltano agli occhi i dissuasori di parcheggio, in mezzo ai quali le auto vengono comunque lasciate quando capita; ma soprattutto, proprio davanti al portone della chiesa, c’è un cartello di divieto di sosta e di fermata “perfetto” per rovinare le eventuali foto scattate alla facciata della chiesa.

Peccato per l’accesso a orari spezzati

Ma se il cartello di divieto fa a pugni con la Cattedrale, c’è anche di peggio se si raggiunge la piazza antistante l’altro ingresso, quello da cui transitano i turisti. Transitano, ma solo se capitano in zona quando le porte sono aperte. Capita spesso di vedere gruppi di turisti arrendersi all’evidenza di non poter visitare il Duomo, intorno all’ora di pranzo, perché ignari che esista un orario spezzato per le visite.

Nella piazza, poi, non mancano cartelli stradali impattanti, la cabina del telefono mezza vandalizzata e ci sono fioriere che dovrebbero, così sembra, mitigare il limite invalicabile tra il parcheggio e la ZTL. Davvero brutta, poi, la bacheca arrugginita che si trova a pochi metri dall’ingresso del Duomo, vicino al muro, sulla quale vengono affissi i manifesti funebri. Questi ultimi sono esposti anche nel parcheggio, quindi si tratta di una “bruttura” che potrebbe essere eliminata. Altri problemi riguardano la manutenzione del “verde privato” che insiste su piazza Cattedrale e i resti dei bivacchi che puntualmente si trovano sulle scalinate del Duomo, ma sotto il campanile. Mancano, invece, le panchine per sedersi e ammirare la Cattedrale dall’esterno. Perché? Peccato, anche se si tratta di una richiesta più volte presentata all’amministrazione comunale, ma non ancora esaudita.

È poi sufficiente spostarsi da piazza del Duomo alla vicina via del Buon Pastore, che costeggia l’Archivio Storico del Comune e il Museo del Palio, per vedere altro degrado. In via del Buon Pastore c’è un muro completamente imbrattato da graffiti e scritte di ogni genere; scritte che sono anche visibili sullo stesso palazzo del Buon Pastore, uno dei pochi edifici della città di stampo rinascimentale. Spiace inoltre vedere che proprio il verde che tracima dal cortile del Museo del Palio sia lasciato a se stesso, poco curato, sintomo di un degrado che in realtà non dovrebbe esserci in un polo culturale così rappresentativo per la storia della città. Migliorare la fruibilità di piazza Cattedrale sarebbe un bel biglietto da visita in occasione del Natale, ma soprattutto un atto dovuto verso la storia della nostra città.

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3 risposte

  1. Buongiorno, la cattedrale di Asti è chiusa dalle 12,00 alle 15,00, per l’esattezza.
    Capita sempre di incrociare turisti che rimangono delusi da questa pausa.
    Tempo fà erano presenti delle panchine, non troppo gradevoli come design, ora rimosse.
    Si trovavano lungo il muro, proprio all’interno della piazza al n. 6 (non 6/a e 6/b), quasi di fronte al campanile.

  2. Mi associo all’analisi della situazione; spero che per l’occasione si ponga rimedio, PERMANENTE, alle brutture. E non solo in piazza Cattedrale e dintorni.
    Di piazza Campo del Palio vogliamo di nuovo parlare?

  3. Ma le telecamere funzionano o sono messe solo come soprammobili? In Svizzera se sporchi per terra ti mandano a casa con un biglietto di sola andata. Ma senza andare troppo in là, basta guardare Alba com’è superiore a livello ambientale, tanto che Asti sembra davvero il Bronx. Ma fare qualche multa o denuncia a gente colta in flagrante ad imbrattare, sporcare, distruggere ecc ecc come fanno in qualunque parte del mondo? Ah no, scusate…è una misura impopolare in italia.

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