Mentre il centrosinistra astigiano continua il confronto tra partiti e liste civiche, rimandando la scelta del presunto candidato a sindaco che dovrebbe guidare la coalizione antiRasero e mentre nel centrodestra si aspetta che il sindaco di Asti ufficializzi la sua seconda candidatura, Azione e Italia Viva, rispettivamente fondati da Carlo Calenda e Matteo Renzi, fanno le prove generali di quell’atteso “terzo polo” che punta a essere protagonista dell’imminente campagna elettorale nel capoluogo astigiano.
Azione e Italia Viva, rappresentati dall’avvocato canellese Fausto Fogliati e dalla consigliera comunale Angela Motta, hanno avviato da tempo un percorso politico indirizzato a creare un’alternativa tra il centrosinistra e il centrodestra, «una forza vicina ai cittadini e che nasce per i cittadini, – spiegano – una casa riformista di chi vuole che la politica si traduca in azioni amministrative efficienti ed efficaci».
Due partiti che, in una nota stampa congiunta, annunciano l’intenzione di voler essere un punto di riferimento «per quegli astigiani che si aspettano dalla politica risposte e strategie utili a garantire il futuro delle prossime generazioni».
Da qui l’annuncio di essere al lavoro su un progetto di valore, per Asti, focalizzato in prevalenza su turismo, cultura, infrastrutture, sviluppo sociale, tutela dell’ambiente e sulle attività produttive.
«Per fare questo, lontani dalle polemiche politiche che quotidianamente vengono messe in campo anche sulla stampa locale, – evidenziano Fogliati e Motta – la via che perseguiremo è rendere gli astigiani partecipi e protagonisti della vita amministrativa della propria città. Il nostro progetto per Asti è fornire, con competenza e merito, soluzioni concrete a problemi reali. In questo cammino, dialogheremo in campo aperto e ci affiancheremo con altre forze politiche, associazioni e tutti coloro che condividano questo spirito e collaborino alla creazione di questo progetto per la città di Asti».