Nella zona museale “troppi disagi per le auto”
«Turisti facinorosi disturbano il regolare passaggio delle auto davanti a Palazzo Mazzetti. È una vergogna. Dove sono le forze dell’ordine? Sindaco Rasero, per favore intervenga lei a ristabilire l’ordine». Non è passato inosservato il post, su Facebook, di chi da anni chiede di chiudere al traffico piazza Roma e corso Alfieri, almeno fino all’incrocio con via Giobert. Un appello lanciato a più amministrazioni, ma caduto nel vuoto se non si considera un’ordinanza che vieta il transito da sabato pomeriggio a domenica sera, in quel tratto, puntualmente ignorata da chiunque arrivi in auto da via Monsignor Rossi.Qui c’è una transenna che “chiuderebbe” la circolazione in certi orari, ma la sbarra viene ripetutamente appoggiata a bordo strada così da essere irrilevante. Domenica mattina si è ripetuta una scena nota: un gruppo di turisti in visita alla mostra di “Monet e gli impressionisti in Normandia” ha dovuto mettersi raso muro per far passare varie auto in direzione di via Giobert.
E’ tempo di istituire il turismo a fasce orarie
Alla luce di ciò c’è da chiedersi fino a che punto il post sia provocatorio perché, a ben vedere, se non si prendono provvedimenti strutturali tali da rendere la zona museale effettivamente a misura di turisti (e pedoni), tanto vale scoraggiare il loro accesso nel centro storico, magari tassandoli come avviene a Venezia, oppure prevedendo “fasce orarie” nelle quali permettere che circolino liberamente tra i musei, con sosta gratuita per scattare le foto ricordo, ma solo nei parcheggi a corona e non più di 5 minuti per gruppo. Assurdo? Sì, ma non più di tanto data la situazione persistente.
[Questo articolo è chiaramente una provocazione, ma tentare non nuoce]