E’ stato il terzo a lasciare l’elicottero che sorvolava la città per lanciarsi in piazza Alfieri sul materasso posizionato ai piedi della statua di Vittorio Alfieri. Portava le insegne della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e l’atterraggio, neanche a dirlo, è stato perfetto.
Solo a terra è stato possibile capire l’eccezionalità di questo lancio. A compierlo è stato Bruno Scagliola, classe 1942 con oltre sessant’anni di lanci sulle spalle.
Una passione, la sua, nata da giovanissimo che ha coltivato finora facendo, mediamente, un lancio a settimana.
Piemontese di Torino ma con solide radici astigiane grazie ad un ramo della famiglia che ha origini a Baldichieri, Scagliola ha svolto il lavoro di tecnico del Teatro Regio fino al pensionamento.
Il suo incontro con il paracadutismo è avvenuto dopo il servizio militare, svolto in Aeronautica. «Sono un paracadutista nato e vissuto sempre da “civile”» ha detto. Una passione per coltivare la quale non ha mai mollato gli allenamenti, neppure quando altri “colleghi” si sono lasciati sopraffare dall’età.
(Nella foto Billi, Bruno Scagliola con il sindaco Rasero)