Nelle frazioni i piccoli alimentari puntano ai servizi
Sono principalmente due le problematiche che le piccole realtà frazionali del comune devono affrontare: l’invecchiamento della popolazione, con sempre più anziani che necessitano di determinati servizi, e la crisi del commercio che ha fatto chiudere numerose attività a conduzione familiare. Le attività che sono rimaste, i negozi di prossimità, devono fare i conti anche con la concorrenza di internet e delle grandi superfici commerciali così, ancora una volta, c’è chi sopravvive con difficoltà trasformando la propria bottega in un vero “presidio” sul territorio.
I primi confronti a Montemarzo e San Marzanotto
Ma qualcosa si sta facendo per dare a questi piccoli negozi frazionali, sovente dei minimarket che vendono prodotti di prima necessità, un futuro più stabile. Di recente l’amministrazione Rasero ha incontrato i cittadini di Montemarzo e San Marzanotto per presentare loro il progetto “La bottega vicino a casa”. Alla presenza dell’assessore ai servizi sociali Mariangela Cotto e dei consiglieri comunali Federico Garrone e Mario Vespa, è stata illustrata l’intenzione e la disponibilità ad aumentare e variare i servizi svolti da parte dei classici alimentari frazionali «al fine di agevolare – si legge in una nota stampa – e migliorare la qualità della vita in periferia, ma anche contrastare il rischio di desertificazione delle campagne».
Nuove funzioni sociali
I negozianti si sono resi disponibili a provvedere alla consegna domiciliare della spesa, al ritiro della posta e dei pacchi, a garantire il pagamento delle bollette, del bollo auto e delle ricariche telefoniche, nonché a coordinare il “taxi di cortesia”, così da permettere ai residenti, sprovvisti di auto, minori problematiche legate alla lontananza del centro città. Fondamentali si rivelano, in quest’ottica, i servizi della farmacia di zona dove, oltre ai più classici controlli della pressione, della glicemia e del colesterolo, è possibile prenotare visite ospedaliere e ritirare i referti medici. Le dottoresse, inoltre, si sono rese disponibili ad organizzare giornate di prevenzione mirate con la Moc, la misurazione della pressione dell’occhio, l’analisi dei nei, la consulenza con la nutrizionista o la misurazione dell’udito. In futuro, valutata l’efficacia del progetto, si pensa di reperire fondi regionali ed europei al fine di investire nelle frazioni e valorizzare questa ricchezza del nostro territorio.