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Quartos
Attualità

Asti, in pochi giorni raggiunta la cifra necessaria per le cure di Quartos

Il più anziano cane ospite del canile di Quarto è stato al centro di una straordinaria gara di solidarietà

Una solidarietà da record quella che si è coagulata intorno a Quartos, il pastore maremmano da dieci anni ospite del canile municipale di Quarto e che ne porta il nome perchè fu il primo ospite della nuova struttura alla sua inaugurazione nel 2011.

I volontari dell’Associazione Zoofila Astigiana che gestiscono il canile, la scorsa settimana si erano rivolti ai giornali per un appello accorato: Quartos era stato colpito da una gravissima patologia che lo aveva reso improvvisamente tetraplegico ma, grazie alle cure e ad una lunga cura riabilitativa poteva recuperare completamente la sua mobilità. Cure molto costose presso una clinica specializzata di Moncaliere e inarrivabili per il bilancio risicato dell’associazione. Di qui la richiesta di aiuto che ha trovato una straordinaria risposta dai tanti amanti degli animali.

In pochi giorni, infatti, è stata raggiunta la cifra necessaria per il ciclo completo di riabilitazione e la raccolta fondi per Quartos è stata dunque chiusa. Sulla pagina Facebook dell’Aza è comparso un commosso ringraziamento a tutti. La pubblichiamo integrale qui di seguito.

 

«Se solo Quartos, pastore maremmano di 11 anni ospite del Canile Municipale di Asti, sapesse di aver contratto una patologia che lo ha reso improvvisamente tetraplegico ma con possibilità di recupero completa, se solo sapesse che tra qualche mese potrebbe tornare a camminare riprendendo la funzionalità completa degli arti, se solo sapesse di essere stato ricoverato alla clinica Qua la Zampa di Moncalieri per essere aiutato con la fisioterapia a rimettersi in piedi, se solo sapesse che con lui non ci sono solo le veterinarie, i volontari dell’A.Z.A (Associazione Zoofila Astigiana che gestisce il canile Municipale di Asti dal 1991) ma anche tutti voi, se solo sapesse che lui, il Re del canile, ha ricevuto nel senso più profondo del termine, ciò che si chiama Solidarietà, l’unica vera “arma” che può aiutare concretamente, in ogni ambito, chi si trova in difficoltà. Con il contributo comunale, sufficiente solo per la gestione ordinaria del canile, non sarebbe stato possibile intervenire per far fronte a questo imprevisto. Se solo Quartos sapesse che grazie al supporto di tutti voi, è stato raggiunto il budget a copertura dei suoi mesi di degenza, se solo Quartos sapesse che la raccolta fondi aperta a suo nome pochi giorni fa può considerarsi chiusa con il raggiungimento della somma che gli permetterà di sostenere tutto il percorso fisioterapico di cui necessita, se solo Quartos sapesse parlare, siamo certi che direbbe semplicemente “GRAZIE DI CUORE”».

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