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magico paese di natale 2022
Attualità
La querelle

Asti Oltre: «Le casette di Natale non portano ricchezza in città»

L’associazione contesta le scelte «che non aiutano i negozi di vicinato», ma I Giovani Astigiani non ci stanno: «Tutte sciocchezze, la città non è mai stata così viva»

«A Natale puoi, dire ciò che non riesci a dire mai» recita la famosa canzone usata in un celebre spot di un famoso pandoro. Questo, però, non vale per l’associazione Asti Oltre che non ha bisogno di aspettare Natale per ribadire ciò che sostiene da quando è nata e che può essere riassunto così: il commercio cittadino è in crisi e l’amministrazione Rasero, anziché aiutarlo, immagina nuovi centri commerciali oppure ospita un mercatino natalizio, uno dei più grandi d’Italia, che anziché aiutare i negozianti ne diventa il diretto concorrente.

Perché è questo che l’associazione Asti Oltre, non nuova a tutta una serie di forti critiche sulla gestione commerciale, culturale e turistica di Asti, ha voluto ribadire su Facebook sollevando perplessità anche sull’iniziativa della Confcommercio, sostenuta anche dal Comune di Asti, che invita i commercianti ad esporre sulle vetrine vetrofanie a forma di palle dell’albero di Natale, riportanti lo slogan: “Sosteniamo i negozi di vicinato”.

«A Natale siamo tutti più buoni e crediamo perfino a Babbo Natale, – osservano da Asti Oltre – ma i commercianti che si fanno fotografare con ‘ste “palle” (dell’albero) non si sentono almeno un po’ presi in giro? Lo sanno che al famoso mercatino di Natale che attira gente, ma, dicono, pochi incassi perché è nulla più che una specie di fiera d’autunno stipata in casette di legno costosissime, almeno metà di queste casette sono gestite da commercianti di fuori, quindi loro concorrenti, che portano via anziché portare ricchezza qui? Quanto incassano di affitto gli organizzatori e quanto incassa di plateatico il Comune?».

Da Asti Oltre sottolineano che il Comune ha anche versato 70 mila euro di contributo all’associazione che organizza l’evento mentre, allo stesso tempo, già si parla dell’ipotesi di un nuovo centro commerciale alle porte della città «”per valorizzare – parole del sindaco, ricorda Asti Oltre – un terreno abbandonato”». «E sosteniamo i negozi di vicinato con una decalcomania sui vetri? Dai su, per favore. Le “palle” vanno bene a malapena per l’albero».

Sabato oltre 100 camper in piazza del Palio

Se per Asti Oltre il Magico Paese di Natale non starebbe portando tutta questa magia nelle casse dei commercianti di Asti, sicuramente sta portando un sacco di persone in città. Nel week end in piazza del Palio si sono contati oltre cento camper parcheggiati, la maggior parte dei quali di visitatori provenienti da altre province o da diverse regioni del nord Italia. Le strade del centro, lungo le casette di Natale, sono state letteralmente invase da persone e gruppi di turisti desiderosi di visitare il mercatino di Natale, fare acquisti, ma anche vedere le bellezze della città.

Che la situazione sia diversa da quanto sostenuto da Asti Oltre lo dichiarano dall’associazione dei Giovani Astigiani che fa parte della maggioranza consiliare. «Chi scrive, evidentemente, non ha passeggiato per Asti in questi giorni; era “oltre” Asti per l’appunto; o, forse, vogliamo dare la colpa ad una “feroce” cataratta? O, vogliamo giustificarlo perché viveva un viaggio mistico “oltre” il reale? Perché la realtà, quella lapalissiana per tutti i cittadini, è che Asti non è stata mai così bella tra novembre e dicembre. Asti non è mai stata così viva. Tutto nonostante il freddo, il dilagante pessimismo economico dovuti ai rincari, i venti di guerra che minacciano dall’Est. Pullman di turisti, connazionali ed esteri, accorsi ad Asti. I nostri negozi, i nostri bar e ristoranti aperti sette giorni su sette per ospitarli. E i commercianti? Ma, davvero ci tocca leggere queste sciocchezze! L’associazione non si rende conto di offendere la dignità di questi nostri preziosi imprenditori? Li ritiene degli ingenui pronti a credere a delle sedicenti “palle”? Per dirla elegantemente come l’Associazione Asti Oltre».

E ancora: «Ma chi scrive, è entrato in un bar del centro? Ha provato a chiamare per prenotare un tavolo in un ristorante? Ha parcheggiato un camper in piazza del Palio? Sicuramente no, perché, se lo avesse fatto, si sarebbe accorto che è tutto strapieno ovunque. Non è questa una boccata di ossigeno caldo in un inverno freddo? Sì, senza esitazioni. E se tutto ciò esiste, è grazie alla lungimiranza di questa amministrazione comunale che ha saputo cogliere un’occasione. Quindi, non “raccontiamoci palle” tanto per strumentalizzare e fare opposizione. Qui, se c’è qualcuno che sta raccontando delle frottole non è l’amministrazione Rasero».

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Una risposta

  1. Oltre che i commercianti, porta scompiglio anche ai residenti, praticamente se esco di casa per andare al lavoro, fino alle 20.30 non posso rientrare in quanto c.so alfieri chiuso, p.zza roma chiusa, vie di accesso ai cortili chiuse…. e questo quando va bene perchè spesso il famoso panettone non viene abbassato prima delle nove…..
    sinceramente, si può essere a favore o contro, ma l’organizzazione è di chi siede in consiglio comunale come citato nell’articolo, e chi ci siede non sembra pensare agli astigiani ma al proprio tornaconto… che siano proprietari di bar e ristoranti ? o affittuari di camper ?

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