“Facciamoli diventare grandi insieme”: lo slogan di Telethon gridato da decine di mani levate in alto per ricordare a tutti che un’umanità senza ricerca è un’umanità senza futuro.
Tutti potranno vedere il video che sta girando in questi giorni di avvicinamento al fine settimana che segna, ormai da tradizione prenatalizia, la grande maratona di solidarietà televisiva di raccolta fondi per dare gambe alla ricerca delle malattie rare.
Ma non sarà solo una maratona televisiva. Anche in provincia di Asti, come in tutta Italia, sono già partite alcune iniziative per la raccolta di denaro da destinare alla Fondazione Telethon anche se la maggior parte dei banchetti saranno allestiti nel prossimo week end. Impossibile fare l’elenco di tutti i Comuni astigiani che hanno aderito; sono oltre 50 e ben di più sono i luoghi in cui sarà possibile, in orari differenti, acquistare i prodotti “targati Telethon” da regalare per Natale sapendo di alimentare la speranza di cura di migliaia di malati.
Non a caso sui banchetti saranno in vendita gli ormai conosciuti cuori di cioccolato: fondente, al latte o bianco in elegante confezione regalo, insieme ai gadgets per portare in giro tutto l’anno il nome di Telethon per ricordare che i ricercatori lavorano 365 giorni all’anno.
L’anno scorso il Piemonte ha raccolto oltre 420 mila euro che verranno utilizzati, fra le altre cose, per proseguire gli studi promettenti per la cura di tre malattie genetiche come la leucodistrofia metacromatica, la sindrome di Wiskott-Aldrich e la beta talassemia. Considerando che proprio grazie al sostegno Telethon è stato possibile individuare la prima terapia genica al mondo con cellule staminali destinata al trattamento dell’Ada-Scid, una malattia gravemente invalidante.
«Parliamo di cure ma Telethon è importante anche solo per individuare le malattie rare – ha detto Cesarina Perrone, referente astigiana della fondazione, madre dell’assessore Eleonora Zollo – Proprio grazie a Telethon io ho saputo esattamente quale fosse la malattia di mia figlia. E questo è fondamentale per le cure e le terapie successive».
Fra le varie attività della referente, anche gli incontri nelle scuole dove trovano entusiasti nuovi volontari che prestano il loro tempo per l’allestimento dei banchetti».
«Sul nostro territorio il volontariato brilla – ha sottolineato l’assessore Zollo – ed è solo grazie ai volontari se si è creata una grande rete per Telethon».
Un aspetto importante sul valore della raccolta fondi per ricerca sulle malattie rare lo ha sottolineato Renato Dutto, referente piemontese di Telethon: «Dobbiamo tenere presente che, grazie alla notevole progressione della tecnologia biomedica, è possibile accorciare di molto i tempi di scoperta e cura, ma è tutto molto costoso. Per questo motivo le offerte possono davvero fare la differenza per i malati».
L’elenco dei Comuni in cui si tengono i banchetti con i luoghi esatti in cui vengono allestiti e gli orari di apertura si trovano sul sito www.telethon.it