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Asti, troppe famiglie e pochi parcheggi, la Ztl Cattedrale fa i conti con gli spazi

L’opposizione interpella il sindaco, ma c’è chi continua a chiedere più controlli contro i furbetti che entrano nell’area interdetta dove non ci sono telecamere

Da quando è stata istituita la nuova Ztl Cattedrale sarebbe iniziata una vera e propria “caccia al parcheggio” da parte dei residenti che, pagando un abbonamento annuale per accedere e sostare negli stalli a essi dedicati, avrebbero estreme difficoltà a trovare posti liberi, specie di sera. La Ztl è stata attivata a settembre, dopo un periodo sperimentale per testare i varchi elettronici di accesso, ma fin da subito ci sono state lamentele e raccolte firme per chiedere al Comune di rivedere la gestione dei permessi per residenti e lavoratori. Adesso sul caso dei parcheggi insufficienti sono tornati alla carica alcuni consiglieri comunali di minoranza tramite un’interpellanza al sindaco Rasero.

«In via Varrone risiedono 99 famiglie, 15 in vicolo Riva, 10 in piazzetta San Brunone, 37 in via Gabiani, 32 in via Caracciolo, 16 in via Borgnini, 24 in piazza Cattedrale per un totale di 220 famiglie – spiegano dal gruppo consiliare del Pd, Prendiamoci Cura di Asti e da Europa Verde e Verdi Asti – Da molti residenti nella zona ci viene segnalata l’impossibilità di trovare parcheggi liberi dato il rapporto tra residenti in Ztl e stalli dedicati». A censire lo stato dell’arte dei parcheggi è stato l’ex consigliere comunale del Pd Donato Pafundi che ha raccolto le istanze di molti residenti e verificato la mancanza di parcheggi dedicati. «Le famiglie che abitano in Ztl, pur pagando l’abbonamento annuale di 100 euro, possono solo parcheggiare nella stessa Ztl dove il più delle volte non si trova spazio per poter lasciare l’auto – racconta Pafundi – Ho chiesto al Comune di valutare, per i residenti in Ztl, di poter parcheggiare nelle vie limitrofe della Ztm, in corso Alfieri, piazza Cairoli, nella piazzetta vicino alla Torre Rossa, ma a oggi nessuna risposta». La mancanza di parcheggi obbligherebbe molti cittadini a lasciare le auto fuori dalla Ztl dopo le 19, quando tutti gli stalli blu della città diventano gratuiti, ma anche a rispostarle entro le 8 del mattino prima che tornino a pagamento.

Da qui l’interpellanza dei gruppi di opposizione con la quale chiedono al sindaco Rasero quali provvedimenti intenda prendere «per non penalizzare i residenti nella zona di via Varrone e aree limitrofe» e per chiedere «la possibilità di estendere l’area di sosta autorizzata per coloro che abitano in zona Ztl agli stalli presenti in Ztm Ovest».

«I parcheggi ci sono se ci si sposta di pochi passi»

Però non tutti sono d’accordo e c’è chi ridimensiona il problema dei parcheggi chiedendo, invece, più arredi pubblici e più attenzione ai furbetti che entrano ed escono dalla Ztl in barba alla telecamere. «Il parcheggio, facendo pochi passi nelle varie piazze e vie della Ztl, lo trovi sempre e lo dico da residente – spiega Cristina Rissone – Alla fine, rispetto a prima, hanno tolto una ventina di parcheggi da piazza Cattedrale e non penso che nelle altre Ztl i residenti abbiano il diritto di parcheggiare altrove. Invece i problemi da risolvere sono altri a cominciare da chi entra nella Ztl nei “varchi” non monitorati dalle telecamere, ad esempio da via Milliavacca o via Borgnini, contromano oppure in retromarcia. Su questi soggetti bisognerebbe intervenire in maniera più incisiva».

C’è poi l’aspetto del decoro di piazza Cattedrale che dev’essere migliorato anche, ma non solo, in un’ottica turistica. «Mi è stato detto che le fioriere sarebbero sparite in favore di ulivi, ma ancora non è stato fatto e non posso che ringraziare quelle due operatrici dell’Asp che ogni giorno puliscono la piazza da cartacce e altro. Piazza Cattedrale ha bisogno di più cestini, compresi quelli per le cicche di sigarette, occorrono le panchine, bisogna effettuare un diserbo per l’erba che spunta dal terreno e magari ridipingere di verde l’unica fontana presente che ormai non ha più un colore».

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