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Astigiano in zona rossa: ecco le misure restrittive in vigore da oggi

DAD per tutti gli studenti, nessuna visita ai parenti e a fare la spesa ci va una sola persona alla volta

L’Astigiano e tutto il Piemonte sono tornati in zona rossa e questo ha portato a un nuovo giro di vite sui divieti e sulle limitazioni necessari a contenere la diffusione del Coronavirus.
Sarà una zona rossa piuttosto lunga perché si attaccherà, di fatto, al lockdown nazionale già programmato, durante le vacanze Pasqua, dal 3 al 5 aprile.

Tutte le lezioni in DAD

Da oggi, lunedì, tutte le scuole del Piemonte sono chiuse in favore della DAD (Didattica a distanza). Anche se nei giorni scorsi ci sono stati casi di proteste da parte di genitori e studenti, come avvenuto a Costigliole davanti alla scuola primaria, la DAD è scattata per tutti indistintamente, dalle materne in su. Chiusi anche tutti gli asili nido, pubblici e privati. Il Governo ha però garantito nuove misure di sostegno a quei genitori che dovranno restare a casa dal lavoro per seguire i figli minori di 14 anni.

Nessuna visita ai parenti

Il giro di vite imposto dall’ultimo Decreto è più stretto di quello istituito a Natale: chiunque si trovi in una zona rossa, come nel caso del Piemonte, non può andare a casa di famigliari o amici, neanche in coppia e nemmeno se decidesse di farlo da solo, una sola volta al giorno. Diversamente è possibile andare a casa di parenti che hanno reali necessità, non autosufficienti e con urgenze comprovate.

Stop alla spesa con la famiglia

Anche per l’approvvigionamento dei generi di prima necessità, quindi per fare la spesa, è previsto che sia solo un membro della famiglia ad uscire di casa non accompagnato da altri. Unica eccezione per quei genitori che hanno figli che non possono essere lasciati soli a casa e che possono uscire con loro. Le uscite dovranno essere autocertificate sull’apposito modulo ministeriale, oppure, in caso di controllo da parte delle forze dell’ordine, si potrà compilare sul posto un certificato valido.

I negozi aperti

Zona rossa significa la chiusura di tutte le attività non essenziali, tra cui anche i parrucchieri e i centri estetici. Restano aperti tutti i negozi che vendono beni di prima necessità: alimentari, farmacie, edicole, librerie, tabaccai, tintorie, negozi per bambini e vivai.

Ristoranti e bar

Almeno per 14 giorni sarà possibile ritirare l’asporto nei ristoranti fino alle ore 22 (dopo scatta il coprifuoco). I bar che non dispongono di una cucina interna non possono invece vendere per l’asporto tra le ore 18 e le 22. Totale libertà nelle consegne a domicilio che sono anche le più indicate per evitare ogni genere di uscita superflua e rischi di assembramenti davanti alle attività.

Sport e uscite all’aria aperta

Ancora una volta sono state interdette tutte le giostrine nei parchi per impedire ai bambini di assembrarsi; è possibile fruire delle aree verdi per passeggiare, ma solo se si trovano nelle vicinanze della propria abitazione. È infatti lecito uscire per svolgere attività motoria, ma vicino casa, e fare attività sportiva, non in gruppo, mantenendo almeno due metri di distanza con le altre persone. È vietato l’uso di qualsiasi attrezzatura presente nei parchi cittadini, ma si può andare in bicicletta o correre sconfinando sul territorio comunale limitrofo a patto che la destinazione finale sia quella di partenza.

Messe e seconde case

Nella zona rossa non è vietato andare a messa, pur mantenendo il distanziamento sociale e indossando i DPI, ed è possibile raggiungere le seconde case, anche in un’altra regione, purché si avesse titolo di farlo prima del 14 gennaio (chi avesse affittato una seconda casa dopo tale data non potrà raggiungerla).

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