Dalla Regione meno 25% di finanziamenti al trasporto pubblico su gomma, secondo la Cgil le conseguenze potrebbero ricadere sia sul personale sia sul servizio. Il sindacato avverte sul rischio di uno stop alle corriere ad agosto, e di ulteriori tagli dal Comune. Il sindaco: «Non è stata ancora presa alcuna decisione in merito, stiamo cercando di far quadrare i conti del settore.»
Non mancano le incognite sul futuro del trasporto pubblico locale, a seguito del nuovo taglio, pari a circa il 25%, che la Regione prevede per il reparto su gomma del settore piemontese e i cui effetti potrebbero essere molto preoccupanti. La sforbiciata, infatti, interesserà anche il nostro territorio. «Il taglio afferma Fabio Dura, segretario provinciale Filt Cgil ci sarà, anche se Regione e Provincia non ci hanno ancora comunicato in quale misura. Se comunque verrà confermato, questo ulteriore riduzione andrà non solo ad aggiungersi a quella regionale del 12% operata lo scorso anno, ma anche a concentrarsi nei restanti 9 mesi del 2013. Premesso che ad oggi è prematuro ipotizzare le relative criticità, penso però che le conseguenze potrebbero ricadere sia sul personale sia sul servizio e perciò sullutenza».
Dura fa poi sapere che «sul fronte sindacale cè lintenzione di incontrare sia il sindaco Brignolo sia le varie aziende che si occupano di trasporto nellastigiano». Nellattesa di conoscere i dettagli del taglio e che la Regione prepari il proprio bilancio, il sindacalista aggiunge: «Si sa già, invece, che per tutto il mese di agosto sarà completamente sospeso, nellastigiano, il servizio degli autobus extraurbani. Tale sospensione annota che lo scorso anno era durata solo due settimane, è imposta dalla Regione, sulla base dei tagli delle risorse, e costituisce un fatto gravissimo, perché comporta problemi non da poco agli utenti». Non è tutto. Secondo alcune voci, «il sindaco Brignolo penserebbe di ridurre i fondi allAsp per circa un milione di euro, nonostante il dichiarato impegno, in passato, a non operare tagli nei confronti di questa partecipata».
Interpellato sulla questione, Brignolo ha replicato: «Si tratta di un ragionamento che non abbiamo ancora fatto né è stata presa alcuna decisione. Non sappiamo cioè cosa fare e dove tagliare. Stiamo però facendo i conti e ragionando. Al momento, insomma, siamo ancora in una fase in cui tutti i servizi sono a rischio di essere toccati, a fronte della diminuzione delle risorse. Per quanto riguarda in particolare il settore trasporti spiega la sofferenza è determinata dal taglio regionale di 800 mila euro, nellambito dellannunciata sforbiciata, e da circa 350 mila euro relativi allammortamento dei nuovi mezzi, che stiamo acquistando, e alla necessità di fare quadrare i maggiori costi del settore, tra cui quelli per il carburante e il fisiologico aumento annuale delle spese per il personale. Cè poi il clima generale determinato dal taglio, sul bilancio del Comune, di 8 milioni di euro (tra minori erogazioni statali, regionali e introiti comunali)».
Sulla questione interviene anche lassessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia: «La Regione dichiara in questo momento non è in grado di mettere a disposizione altri fondi, per quanto riguarda le proprie risorse libere. Il trasporto pubblico locale, pur risultando la seconda voce di bilancio come finanziamento, è un fondo vincolato ai trasferimenti nazionali, costituito da risorse statali e regionali (in questambito, è stata inserita una quota prelevando i fondi che le Regioni avevano per le accise sul carburante). Nello specifico, è stato istituito un fondo nazionale di 4 miliardi e 900 milioni di euro, sulla cui base lo Stato ha fatto una divisione tra gli Enti regionali. Per il Piemonte il finanziamento è di 485 milioni, con cui coprire il contratto di servizio con Trenitalia e quello del trasporto su gomma. Personalmente, però, non ho la specifica di come verrà discusso il piano dei trasferimenti». Infine, sulla «sospensione ad agosto del servizio extraurbano locale», lassessore ha detto: «Cè ancora un tavolo di confronto con gli Enti locali e al riguardo non esiste un dato sicuro».
Manuela Zoccola