Traffico paralizzato, centinaia di automobilisti in coda per ore, dopo la decisione, dell’Anas, di chiudere il tratto della tangenziale nei pressi di Asti. Depuratore ancora fuori servizio a causa dell’acqua alta.
Ad Asti è in corso, in Prefettura, un nuovo tavolo tecnico per cercare di risolvere la paralisi della viabilità esplosa dopo la chiusura, decisa unilateralmente dall’Anas, della tangenziale. La chiusura, come confermato dal sindaco Brignolo raggiunto al telefono, ha colto tutti di sopresa. “L’Anas ha chiuso la tangenziale, ma secondo noi non c’era motivo di farlo e tutto il traffico è confluito in città lungo corso Savona – spiega Brignolo – Fa arrabbiare il fatto che ci siamo massacrati per non chiudere quella strada, poi l’Anas prende una decisione simile e vanifica il nostro lavoro”.
La tangenziale, però, sarà riaperta entro un paio d’ore in una sola corsia a doppio senso di marcia. Lo fa sapere lo stesso Brignolo al termine della riunione di oggi pomeriggio.
Insomma, Asti è semi isolata dal resto della provincia non tanto per gli allagamenti del fiume Tanaro, che comunque continua a destare preoccupazione tra voci infondate di nuove piene (smentite da Brignolo), esondazioni, ed altro, ma soprattutto perché centinaia di auto hanno creato un lungo serpentone di veicoli in ingresso e uscita dalla città.
La polizia municipale sta facendo i salti mortali per arginare il caos, che rimane critico soprattutto nei pressi del ponte di corso Savona, della Boana e degli svincoli della tangenziale. In corso Alessandria il traffico è più scorrevole, sebbene rallentato all’altezza della zona industriale.
Il problema per chi abita nelle zone del Tanaro resta, però, il depuratore chiuso: “Fino a quando l’acqua non sarà scesa sotto i cinque metri, e che ora è a sette metri, il depuratore non entrerà in funzione e l’acqua tornerà indietro nel sistema fognario” ha spiegato Brignolo. E’ questo che ha creato l’allagamento dei cortili, di garage, cantine e di molte strade in zona orti e San Fedele, dove i tombini non hanno retto alla portata dell’acqua.
Domani mattina le scuole di Asti, le poche in attività il sabato, resteranno comunque aperte anche se oggi ci sono stati casi di insegnanti che hanno richiamato i genitori, a lezioni iniziate, per affidare loro i bambini temendo nuovi allagamenti vicino ai plessi scolastici.
Riccardo Santagati