A partire da metà agosto la piazza cambia volto: lungo i tre lati, Portici Anfossi, Portici Pogliani e Palazzo della Provincia, vengono costruite le tribune. La composizione del terreno sul quale i mezzosangue dovranno galoppare viene studiata da un gruppo di esperti coordinati da un geologo.
Il fondo della pista non deve essere troppo duro ma neppure troppo cedevole, dovendo ospitare nel corso della giornata paliesca tre batterie e la finale. Inoltre va messa in conto la possibilità che la corsa si svolga con il maltempo in una giornata piovosa, situazione questa che complicherebbe ulteriormente il lavoro degli esperti riguardo la giusta miscela da ottenere.
Due delle tre curve vengono percorse ad elevata velocità, mentre il Cavallone comporta un rallentamento ed uno studio attento delle traiettorie, esaltando le qualità tecniche dei fantini.
La pista misura poco meno di 450 metri e sia nelle batterie sia nella finale viene percorsa tre volte.
I fantini con più vittorie
Il primatista di vittorie ad Asti è Maurizio Farnetani, detto Bucefalo (foto), primo nei Palii 1988 e 1989 per il Comune di Moncalvo. 1990, Borgo Tanaro; 1996 Borgo Don Bosco; 2000, Palio Straordinario, Rione San Secondo; 2005 e 2006 Borgo Santa Maria Nuova e 2012 Rione San Martino Borgo San Rocco.
Con cinque Drappi conquistati troviamo Massimo Coghe, detto Massimino, vittorioso nel 1987, 1999 e 2001 per il Borgo San Lazzaro; 2009 difendendo di colori di Santa Maria Nuova e 2011 con il giubbetto di San Damiano.
Cinque successi al proprio attivo li vanta anche Giuseppe Zedde, detto Gingillo, fantino tuttora in attività. Le sue vittorie; 2004 e 2013 Borgo Torretta; 2008, 2017 e 2022 Borgo San Lazzaro.