Profondo cordoglio ha destato, in Valle Belbo, la scomparsa di Carlo Colla (in primo piano, sorridente, nella foto). Aveva 74 anni. Dopo la pensione da ferroviere, la sua prima attività era il volontariato. Originario di Loazzolo, faceva parte del Gruppo Alpini di Canelli. Era donatore di sangue e sedeva nel consiglio direttivo della Fidas canellese. Aveva raggiunto le tre medaglie d’oro con 120 donazioni all’attivo. Era, poi, membro dell’Astro, la onlus che si occupa del trasporto di malati oncologici in cura negli ospedali della regione. Aveva trovato il tempo per candidarsi alle elezioni amministrative nel suo paese natio, dove sedeva tra i banchi come consigliere comunale.
Persona di grande sensibilità e attento ai problemi della gente, il presidente Fidas Mauro Ferro lo ricorda come <un socio affidabile, disponibile, capace e ricco di umanità. Ci mancherà il suo senso pratico e la generosità che metteva in tutto ciò che faceva>.
Lascia la moglie Graziella Testore e i figli Alberto, già ricercatore al Cnr, e Francesca.