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Attualità

Canelli, il portale di San Leonardo restaurato dal “mago” falegname

Affidato a Panzarella il lavoro di risistemazione dell’ingresso alla chiesa che saluta l’arrivo della Sternia

Alla cima della Sternia

Restauro per il portale della chiesa di San Leonardo, che si affaccia sull’omonimo piazzale sulla collina di Villanuova dove sfocia la Sternia. A portare a termine il minuzioso lavoro Domenico Panzarella, falegname, con la passione per la magia dove si esibisce come Mago Mimmo. «Per me è un onore effettuare questo restauro, di un portale bellissimo datato 1691 – dice Panzarella -. Voglio restituire alla sua originaria bellezza il manufatto in pregiato legno».

La chiesa è datata 1463

La parrocchiale di San Leonardo viene eretta, come si presenta oggi, nel 1463. Ma le prima vestigia della chiesa furono ospitate nella pate più alta della collina, all’interno del castello, poi spostata verso il piazzale per evitare i frequenti smottamenti del terreno. Crollò nel 1673 a causa di eventi bellici e venne e, appunto, le frane, riedificata a partire dal 1682 ad opera del capomastro Stefano Melchioni e finanziata anche dal duca di Savoia Carlo Emanuele II. Intorno alla metà del secolo XVIII altri lavori furono resi necessari a causa dello smottamento del terreno di riporto su cui si fondavano l’abside ed il coro: furono parzialmente demoliti così che l’edificio subì un accorciamento delle dimensione dell’area presbiterale e un rinnovamento estetico con il rifacimento dell’altare maggiore, commissionato dalla Compagnia del SS. Sacramento ai marmorari Giacomo e Diamante Pelagatta nel 1747. Nel 1766 la decorazione venne completata dagli affreschi di Carlo Gorzio e Antonio De Carvalho, rappresentanti sulla volta il Trionfo della Religione cattolica nelle quattro parti del mondo e sulle pareti storie dell’Antico testamento. La parete absidale ospita una tela con la Madonna col bambino tra i santi Leonardo e Clodoveo.

Ospita tele del canellese Giovanni Aliberti

Da segnalare alcune tele del pittore canellese Giovanni Carlo Aliberti (1670-1727), fra cui la Madonna del Rosario e i santi Giacinto e Caterina da Siena e la pala della Pentecoste. Di grande pregio è la statua lignea della Madonna del Rosario (1711), dello scultore Giovanni Battista Bonzanigo, restaurata negli Anni ’90 ma oggetto di furto di alcuni angeli che contornavano la statua.

 

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