Cerca
Close this search box.
casa delle professioni
Attualità

“Casa delle professioni”: ad Asti 4 Ordini sotto lo stesso tetto

I Dottori Commercialisti, gli Architetti, i Consulenti del Lavoro e gli Infermieri hanno unito le sedi dandosi obiettivi comuni

Nell’ex Archivio la “Casa delle Professioni”

Nei locali dell’ex Archivio di Stato, in piazza Goria, al secondo e terzo piano dell’edificio inglobato nel complesso della Consolata, è stata inaugurata la “Casa delle professioni”. I Dottori Commercialisti, gli Architetti, i Consulenti del Lavoro e gli Infermieri hanno unito i rispettivi Ordini dal punto di vista logistico, ma soprattutto hanno messo insieme le loro idee, i loro obiettivi e le loro competenze per creare una casa aperta agli iscritti, in primis ai giovani che si affacciano nelle rispettive professioni. I lavori di ristrutturazione degli uffici sono stati affidati ad un team di architetti il cui progetto, a seguito di un concorso cui hanno partecipato quattro gruppi, è stato giudicato da una commissione composta da un rappresentante di ogni Ordine interessato.

Il team di architetti che ha realizzato il progetto

Come ha spiegato Fabio Musso, presidente dell’Ordine degli Architetti, «volevamo un progetto di qualità e la qualità la si ottiene attraverso il confronto di tutte le idee; è per questo che sono stati coinvolti giovani e meno giovani per lasciare un segno personale in questo edificio». L’idea vincitrice, che si è aggiudicata anche un premio in denaro di 2.000 euro, è stata quella proposta da Elisabetta Maino di Asti insieme a Raffaela Bracco di Cocconato e Marinella Quaglia di Canelli.

“Una Casa per i giovani che si affacciano al lavoro”

A spiegare i motivi della nascita di una sede unica per quattro Ordini è stato invece il presidente dei Commercialisti astigiani, Angelo Dabbene. «C’è una crisi che va avanti da 10 anni di cui ancora non vediamo il lumicino in fondo al tunnel e quindi abbiamo creato un luogo che possa sostenere i nostri ragazzi. Gli Ordini fanno i corsi di formazione, ma non per avere i punti come al supermercato: noi diciamo no al mercato, sì all’etica e alla correttezza.

A fianco di Dabbene non solo il presidente degli Architetti Musso, ma anche Domenico Calì (Infermieri) e Fausto Cantone (Consulenti del Lavoro). Alla cerimonia hanno partecipato le autorità civili e religiose, tra cui il precedente vescovo Francesco Ravinale e il nuovo vescovo Marco Prastaro, il sindaco Maurizio Rasero e il dott. Francesco Ardino, noto commercialista di Bra, che ha ricevuto una speciale targa per gli oltre 50 anni di attività professionale.

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale