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Attualità

Casa di riposo di Rocchetta Tanaro, il sindaco informato domenica della presenza di pazienti sintomatici

Il primo cittadino ricostruisce gli ultimi giorni dopo le notizie sulla drammatica situazione dentro la struttura

Allertate Asl, Unità di Crisi e Prefettura

In merito alle notizie drammatiche che stanno arrivando dalla casa di riposo di Rocchetta Tanaro dove si sono già registrati due decessi in pochi giorni e il ricovero di numerosi ospiti che presentano evidenti sintomi riconducibili al Covid 19, interviene il sindaco del paese, Massimo Fungo, ricostruendo l’evolversi della vicenda negli ultimi giorni.

«La Casa di Riposo “Sereni Orizzonti” di Rocchetta Tanaro è attualmente sotto presidio sanitario – scrive il primo cittadino – dopo il secondo decesso di un ospite, nella tarda serata di ieri, venerdì 3 aprile 2020, il Soccorso Mobile del 118 è intervenuto con due medici e due infermieri concordando con l’Unità di Crisi il ricovero per nove di essi ed un presidio medico infermieristico interno alla Casa di Riposo. Al momento sono stati eseguiti 3 ricoveri dei nove programmati e gli altri 6 ospiti sono rimasti nella struttura ancora priva, per ora, del presidio medico ed infermieristico preannunciato.

Gente con febbre alta dal 25 marzo

L’evoluzione della situazione nelle ultime ore segue all’attivazione ed alle richieste continue svolte dal Comune nel corso dell’ultima settimana e cioè da domenica 29 marzo quando il Sindaco veniva informato, per la prima volta, dal medico di base e dal Direttore della struttura (gestita dalla Sereni Orizzonti S.p.A. di Udine) che due ospiti erano risultati positivi al COVID-19. Immediatamente il Sindaco prendeva personalmente contatti con la Casa di Riposo e veniva a conoscenza che dal 25 marzo 12/14 ospiti e alcuni operatori presentavano febbre alta.

Mercoledì il primo decesso

Il Comune procedeva senza indugio ad avvisare la Prefettura ricevendo garanzie di attivazione dell’ASL competente che poco dopo avviava la procedura prevista dal protocollo sanitario. Contemporaneamente venivano attivati i contatti con l’Unità di Crisi Regionale. Il 31 marzo veniva comunicato al Comune un terzo caso di positività all’interno della struttura ed il 1° aprile, purtroppo, si riceveva la notizia del primo decesso.

Pazienti hanno bisogno di essere messi sotto ossigeno

Allo stato attuale, secondo le informazioni pervenute dalla struttura e dall’A.S.L., alcuni ospiti all’interno della struttura necessitano di ossigeno e gli operatori sanitari sono in isolamento volontario all’interno per garantire l’assistenza. Tutti gli organismi competenti e la struttura sanitaria sono stati sollecitamente informati fin dal giorno 29 marzo per la pronta gestione dell’emergenza.  Anche il Prefetto si è attivato affinché la situazione fosse costantemente monitorata. Al momento non risultano casi di positività esterni alla casa di riposo e pertanto si rinnova l’invito di mantenimento del distanziamento sociale e la permanenza nelle proprie abitazioni secondo l’ordine impartito dal Presidente del Consiglio dei Ministri e della Regione Piemonte».

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