La vicenda di Alice Sotero, a cui esprimiamo piena solidarietà e vicinanza, mette a nudo le carenze culturali del nostro Paese in tema di tutela delle donne e della maternità. Un Paese che, sempre più spesso, disincentiva le nascite. Mancano le politiche per la natalità, dagli asili nido ai servizi all’infanzia, siamo lontanissimi dal raggiungimento degli obiettivi della Carta di Nizza, si pensa di risolvere tutti i problemi attraverso l’erogazione di Bonus (generalmente rivolti a famiglie “tradizionali”), ma senza alcuna politica reale per sostenere le donne che lavorano.
E se questo vale per una Campionessa come Alice, che viene multata per una norma assurda, figuriamoci cosa capita a tutte le altre donne. Il Comune affidi alla Commissione pari opportunità del Comune la revisione di tutti i regolamenti comunali per adeguarli ai tempi.
Luca Quagliotti e Arianna Franco – CGIL Asti