In un week end baciato dal sole, si è conclusa con successo la 29esima Fiera Regionale del Tartufo di Castelnuovo Don Bosco. Aperta sabato scorso dal Gran Galà con cena a base di tartufo allestita nel centro “Ala” e servita dalla Pro Loco, la Fiera ha avuto il suo momento clou domenica con il concorso dei “magnum tuber pico” in piazza Don Bosco. Oltre 1.600 grammi di prodotto, in una stagione non certo favorevole al prezioso tubero, sono stati sottoposti alla giuria presieduta da Daniele Marzano, presidente della Fiera.
Ad aggiudicarsi il primo premio di 150 euro, messi a disposizione dal Comune, il trifulau Nico Rustichelli di Bagnasco di Montafia, con un esemplare singolo di 212 grammi. Al secondo posto (100 euro) si è piazzato un cercatore che ha voluto rimanere anonimo proveniente dalla vicina Langa con 160 grammi di prodotto che il presidente della fiera ha certificato come provenienza locale. In classifica anche Marco Stroppiana di Piovà Massaia con un tartufo singolo di 148 grammi, Andrea Agagliate di Berzano San Pietro (esemplare singolo di 62 grammi) e Secondo Molino, il trifulau poeta di San Damiano d’Asti al quale il presidente Marzano ha tirato bonariamente le orecchie per non aver composto quest’anno la sua solita poesia sui tartufi.
Un premio è stato assegnato anche alla categoria “negusjant” e se lo è aggiudicato la “Tartufi Doc” di Rosanna Valle proveniente da Chiusano d’Asti che ha sottoposto alla giuria un gruppo di tartufi del peso di 484 grammi, andati subito in vendita dopo la premiazione.
Dopo lo stop forzato dello scorso anno, causa pandemia, sono tornati anche gli stand gastronomici organizzati dalla Pro Loco, con menù completo dall’antipasto al dolce, servito per pranzo.
Nelle vie di Castelnuovo poi, pur con le necessarie misure di sicurezza sanitaria, sono tornati anche i banchi dei prodotti tipici e artigianali con i loro profumi e colori che invitavano all’acquisto. Gran mercato che ha replicato il giorno dopo, lunedì, con l’appuntamento della Fiera di Sant’Andrea.