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Lutto

Cgil, cordoglio per la scomparsa di Franca Mossetti

Impiegata della segreteria tecnica del sindacato, era in pensione dal 2018. Quagliotti: “Il suo sorriso era il saluto della Camera del Lavoro a militanti e cittadini”

Lutto alla Cgil di Asti. Dopo una lunga malattia è mancata Franca Mossetti, 65 anni, impiegata della segreteria tecnica della Camera del Lavoro di Asti, in pensione dal 2018. Oggi alle 15 la sepoltura al cimitero di Callianetto.

Franca Mossetti

Il ricordo di Luca Quagliotti

Molto commosso il segretario generale provinciale Luca Quagliotti. “La notizia – confida – ci ha lasciato una profonda tristezza. Franca apparteneva a quel gruppo di persone, non molte in verità, che si incrociano nella vita e che, quando vengono a mancare, lasciano un senso di vuoto. Anche se da tempo non la incontravamo, dato che la malattia non glielo permetteva, lei, per noi, era sempre presente con il suo sorriso e la tenacia di militante”.
“Franca – continua – è stata il volto e “l’accoglienza” della Cgil di Asti: la prima che si incontrava entrando al primo piano della Camera del Lavoro e, non di rado, anche l’ultima. Lo so per esperienza personale, dato che facevo sovente ora tarda assieme a lei. Il suo sorriso, spesso insieme ai suoi amati gatti, era il saluto che la Camera del Lavoro porgeva ai militanti e ai tanti cittadini che a noi si rivolgevano per un consiglio, una pratica da sbrigare, un problema da risolvere. Era una dei tanti compagni che non avranno mai “una notizia stampa” per il loro lavoro, ma senza le quali nessuna organizzazione può vivere e prosperare. Ci ha accompagnati dal ciclostile a internet: sempre pronta ad imparare cose nuove e ad insegnarle a noi, “trogloditi” dell’informatica. Talvolta ci toccava una delle sue sfuriate, che però alla fine si concludevano con un sorriso che, da solo, faceva capire quanto amasse la Cgil insieme alle compagne e ai compagni che vi lavoravano”.
“Aveva anticipato la pensione per potersi godere, dopo tanti anni di faticoso lavoro sempre in prima linea, la famiglia e gli amatissimi nipoti. La sorte maligna, però, ha impedito che questo desiderio potesse avverarsi. Tutta la Cgil si stringe allora attorno ai parenti, partecipando al loro dolore, che è anche quello di tutti noi”.

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