Un gioiello del romanico italiano che, nel corso degli ultimi due anni e mezzo, ha visto investimenti da parte del Comune per circa 15 mila euro. Lavori di messa in sicurezza e restauro della Chiesa di San Felice e per l’adesione al programma “Chiese a porte aperte” che consente l’accesso automatico all’edificio previa registrazione con il proprio smartphone.
La necessità di proseguire i lavori di scavo sotto la pavimentazione, secondo quanto disposto dall’ufficio regionale della Soprintendenza ai Beni Culturali, ha per ora impedito di riaprire al pubblico il bellissimo monumento. L’amministrazione comunale di Cinaglio ha quindi inoltrato richiesta di un contributo, a fondo perduto, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, per l’importo di altri 5 mila euro, al fine di poter completare i lavori necessari e ripristinare l’accesso alla chiesa. (d.m.)