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Ristori urgenti

Cinquantamila euro di buoni alimentari distribuiti a Villafranca e Baldichieri

Aiuti per 116 famiglie in difficoltà. Fondi dallo Stato ma sostegni anche da privati e associazioni   

I Comuni di Villafranca e Baldichieri, nell’ultimo anno, hanno erogato oltre 50 mila euro in buoni spesa per supportare le famiglie in difficoltà: 116 quelle che ne hanno beneficiato.

I fondi (esattamente 51 mila e 700 euro) rientrano nell’ambito dei ristori urgenti, assicurati dallo Stato per la crisi economica indotta dall’epidemia da Covid-19, ma non sono mancate le donazioni private. I Comuni hanno distribuito i ticket, del valore nominale di 25 euro ciascuno, in due tranche: la prima durante il lockdown  della primavera 2020 e la seconda poche settimane fa.

A Villafranca l’intero fondo di solidarietà alimentare è andato esaurito (le provvidenze hanno sfiorato i 35 mila euro), mentre a Baldichieri l’erogazione cesserà al termine delle risorse disponibili. Per questa seconda tranche di aiuti: oltre 7 mila euro, integrati da una donazione di 600 euro della ditta locale Astro. Nel primo lockdown erano stati distribuiti, a Baldichieri, buoni alimentari per 8.105 euro più un migliaio di euro frutto della solidarietà di privati e Centro Narconon.

“A Villafranca nella prima fase – dice il sindaco Anna Macchia – hanno beneficiato dei ticket, da spendere al supermercato, nei negozi alimentari e anche in farmacia, soprattutto coloro che avevano perso il lavoro o tardavano a ricevere la cassa integrazione e altri ristori. Più recentemente abbiamo soddisfatto domande di aiuto di famiglie fragili e anziani soli. Dei 76 nuclei familiari assistiti ce ne sono stati alcuni che hanno sfruttato i buoni in entrambi i periodi di erogazione dei fondi”.

A Baldichieri la situazione non è stata diversa. Conferma il sindaco Gianluca Forno: “Nella prima ondata di aiuti abbiamo sostenuto 29 famiglie (76 persone totali) e nella seconda 11 (32 soggetti). Il primo lockdown è stato probabilmente la causa di richieste e sostegno finanziario anche in considerazione del fatto che molte più attività e professioni avevano dovuto chiudere in primavera. Purtroppo ci prepariamo a una terza ondata, che crediamo di poter affrontare al meglio, anche in considerazione dell’esperienza che, per forza di cose, abbiamo maturato in questo lungo anno”.

Il sindaco Macchia guarda al futuro con preoccupazione: “Per ora il nostro tessuto commerciale tiene, a fatica ma regge. Speriamo di poter continuare così”. Proprio per rivitalizzare il commercio locale e rilanciare le attività economiche del territorio, Villafranca e Baldichieri, insieme ad altri dieci centri della zona, stanno lavorando al progetto sul Distretto del Commercio della “Valtriversa – La Valle del Mastodonte”.

I primi cittadini sottolineano, infine, come le Amministrazioni non si siano limitate a distribuire le provvidenze statali, ma abbiano promosso iniziative come “Porta la sporta” (Baldichieri) e “La spesa sospesa” (Villafranca) capaci di fare avere generi di prima necessità direttamente a casa o attraverso la Caritas. Il tutto svolto con il coinvolgimento dei volontari: “Davvero una risorsa preziosa – dice il sindaco Forno – per i nostri piccoli comuni, stretti tra la crisi imposta dal Covid e la voglia di rinascita”.

Nella foto:  blocchetti di buoni alimentari utilizzati a Villafranca

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