Non si placa la polemica per le lunghe code al ritiro del vino e dell’acqua al Festival delle Sagre di domenica scorsa.
Dopo la risposta del sindaco Rasero data ieri via social, arriva anche la dichiarazione del gestore che si era aggiudicato il servizio, la CAA-As srl, nella persona del presidente Enzo Crucco.
«L’offerta economica della nostra società a fronte dell’aggiudicazione del servizio, come sottolineato pubblicamente dal Sindaco Rasero, ha consentito di coprire una parte significativa dei costi organizzativi della manifestazione che diversamente non si sarebbe potuta realizzare.
Le modalità della distribuzione – prosegue – sono state chiaramente indicate nel bando predisposto dal Comitato organizzatore e la nostra società si è puntualmente adeguata alle stesse. Preciso e ricordo che è stata richiesta la distribuzione di ben 8 tipologie di vini Doc e Docg; prezzi di vendita e tipologie di bicchieri sono state ugualmente fissati dal Comitato così come il numero di punti di distribuzione (7) e il numero di persone (minimo 10) da assicurare per ciascuno; benché non fosse previsto dal capitolato abbiamo previsto 2 casse per postazione, con un ulteriore sforzo economico e di risorse umane.
La nostra società, nell’intento di offrire un servizio il più possibile qualificato, non ha lesinato le risorse da destinare al costoso noleggio di container frigo. L’iniziativa non richiesta esplicitamente nel bando, ma di fatto necessaria per mantenere freschi ingenti quantitativi di vino ed acqua, è risultata particolarmente onerosa si è rivelata quanto mai lungimirante e opportuna visti i picchi di caldo;
Il Festival delle Sagre 2023 si è confermato ancora una volta una manifestazione straordinaria, capace di attrarre decine di migliaia di visitatori. I tantissimi giovani presenti, sia nell’organizzazione sia nel pubblico, sono una garanzia per il futuro».
E lancia un assist alle Pro loco: «Sono loro le vere protagoniste del successo, sono le detentrici del know how del Festival: è in primis con loro che vanno esaminate le criticità e trovate le soluzioni per riportare l’evento al massimo splendore. Alle stesse Proloco la nostra società intende rivolgersi con proposte per l’edizione 2024».
E poi i conti.
«CAA – As srl esce da questa prima esperienza con un bilancio economico inferiore alle aspettative ma con una consapevolezza: abbiamo erogato (con i limiti imposti dal capitolato) la migliore prestazione attivabile, per rendere un servizio alla comunità e un omaggio alle tradizioni locali e ai 56 produttori vinicoli coinvolti con il supporto di Cia Asti e di Asti Agricoltura».