Passata la prima scadenza per il pagamento della TARES, quella del 31 luglio, i cittadini che non avessero ancora pagato avranno tempo fino al 10 agosto per effettuare il versamento utilizzando i
Passata la prima scadenza per il pagamento della TARES, quella del 31 luglio, i cittadini che non avessero ancora pagato avranno tempo fino al 10 agosto per effettuare il versamento utilizzando i modelli F24 spediti a domicilio. La ditta Defendini, interpellata ieri pomeriggio, fa sapere di aver terminato la consegna delle buste e di aver fatto 909 ripassi dove i destinatari non sono stati trovati in casa al primo tentativo. Il recapito delle bollette TARES è iniziato il 20 luglio con 12 incaricati, anziché i 4 solitamente dislocati sul territorio di Asti. La ditta Defendini aggiunge inoltre di non aver trovato particolari difficoltà e di aver restituito solo 1.337 avvisi di pagamento su 39.135 affidati, una percentuale considerata del tutto fisiologica.
Le polemiche, però, non si fermano e la TARES si è trasformata in un vero incubo per gli astigiani che, pure giovedì mattina, sono rimasti a lungo in coda davanti agli sportelli abilitati in attesa di pagare. Il 1° agosto, le code per la TARES si sono sommate a quelle per il ritiro delle pensioni, tanto per creare ulteriori disagi. Un effetto domino prevedibile ma probabilmente sottovalutato. Per correre ai ripari il Comune ha rinforzato gli sportelli per il pubblico istituendone uno presso gli uffici comunali. I cittadini possono quindi richiedere informazioni sulla TARES sia allAsp (c.so Don Minzoni 86 – orario di apertura degli sportelli: lunedì, martedì e mercoledì dalle ore 8,30 alle 12,30, giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16) che al Comune, Servizio Gestione Tributi (Largo Scapaccino 5 – orario: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 15,30 alle 17,30). E possibile inoltre inviare una mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: tares@asp.asti.it e tributi@comune.asti.it per richiedere tutte le informazioni del caso.
«Per dare allufficio sufficiente certezza che la richiesta provenga dal diretto interessato, è necessario che lindirizzo di posta elettronica sia immediatamente riferibile al medesimo o ai componenti del suo nucleo familiare – spiegano dallamministrazione – Diversamente è necessario allegare idonea documentazione (copia documento di riconoscimento dellintestatario dellutenza)». La stampa degli F24 sarebbe stata rallentata da una serie di problematiche di natura informatica e dalle prove tipografiche, come riferito dallassessore al Bilancio Santo Cannella durante lultimo Consiglio comunale rispondendo ad uninterrogazione urgente presentata dai consiglieri di minoranza Giovanni Pensabene e Angela Quaglia.
r.s.