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Cogesa, quintuplicati i servizi in 16 anni
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Cogesa, quintuplicati i servizi in 16 anni

«La nuova sede di via Baroncini è il punto di partenza per la programmazione e la gestione di tutte le attività socio-assistenziali che costituiscono la nostra mission e che svolgiamo tramite

«La nuova sede di via Baroncini è il punto di partenza per la programmazione e la gestione di tutte le attività socio-assistenziali che costituiscono la nostra mission e che svolgiamo tramite educatori professionali e assistenti sociali. Ospita gli uffici amministrativi, un centro diurno per disabili con dieci posti (che si affianca a quelli già operativi di Montiglio e Grana), i locali per le riunioni del consiglio d’amministrazione, dell’ufficio di presidenza e dell’assemblea dei sindaci dei 65 comuni del Nord Astigiano aderenti al Consorzio». Sono le parole di Piero Botto, direttore del Cogesa (Consorzio per la gestione dei servizi socio-assistenziali tra i Comuni del Nord Astigiano, presieduto da Mauro Caliendo) a margine dell’inaugurazione della nuova sede, svoltasi nei giorni scorsi alla presenza di autorità civili, militari ed ecclesiastiche. Il Consorzio svolge, in stretta collaborazione con l’Asl, attività a favore di anziani non autosufficienti, disabili e minori in stato di abbandono sottoposti a misure giudiziarie o in fase di adozione.

«In questo momento – continua il direttore – gli utenti sono circa 1.300 e il numero delle prestazioni erogate è quintuplicato rispetto al 1997, anno della nostra nascita. Per questa ragione è sorta l’esigenza di avere spazi adeguati per far fronte alle crescenti necessità del Consorzio». La sede era già stata concessa in locazione nel 2007 dall’Asl di Asti, proprietaria dell’immobile, per una durata di vent’anni e con diritto di prelazione in caso di vendita. Il contratto di locazione prevedeva inoltre che, in caso di lavori di ristrutturazione, il canone sarebbe stato dimezzato del 50% in conto lavori. Nel 2009 si è quindi proceduto all’approvazione del progetto e del bando di gara inerente la ristrutturazione che ha riguardato l’intero fabbricato consentendo di utilizzare pienamente i 1.500 mq di superficie utile e dell’area circostante. I lavori, iniziati a fine 2010 e conclusi nel settembre 2012, sono stati effettuati dalla ditta “Ite Group” di Modena che si era aggiudicata la gara con un consistente ribasso sul valore dei lavori, per un importo complessivo di circa 1,5 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2012 si è formalizzato il contratto di acquisto dell’edificio dopo diversi incontri con la Direzione generale Asl, con una spesa di 1,25 milioni di euro. Pertanto la spesa complessiva è stata di 2,8 milioni di euro, finanziata in parte con mutuo, in parte con il contributo regionale pari a 372mila euro e in parte con il contributo di 30mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e, per la differenza, con fondi propri del Consorzio.

Bartolo Gabbio

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