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Al Classico sipario sulla cogestionetra laboratori e conferenze
Attualità

Al Classico sipario sulla cogestione
tra laboratori e conferenze

Si è conclusa ieri, giovedì, la cogestione al liceo classico “Vittorio Alfieri”. Tre giorni di lezioni alternative e “fuori dai banchi” che hanno coinvolto i 329 studenti, 86 dei quali

Si è conclusa ieri, giovedì, la cogestione al liceo classico “Vittorio Alfieri”. Tre giorni di lezioni alternative e “fuori dai banchi” che hanno coinvolto i 329 studenti, 86 dei quali impegnati, nella veste di staff, nell’organizzazione e nel coordinamento delle numerose attività proposte ai compagni di scuola. «Ognuno dei tre giorni offriva la possibilità di seguire 15 tra laboratori e attività, due conferenze e due film proiettati nelle sale della Casa del Popolo e di via Miglio Vacca, che ci hanno concesso la loro disponibilità – spiegano gli studenti – Abbiamo anche cercato di dare un “tema” a ognuna delle tre giornate: martedì ci siamo concentrati sulla cucina, con la proiezione di “Chocolat” e “Chef, la ricetta perfetta”, mercoledì sull’omosessualità, con “Mine Vaganti” e “The Imitation Game” e ieri, giovedì, sulle neuroscienze, con “Lucy” e “Limitless”».

Le conferenze hanno invece trattato gli argomenti più diversi: dai sogni all’esoterismo, dalla figura della donna nella guerra alla pubblicità, dal lavoro svolto dalle unità cinofile ai nuovi “mestieri” nati grazie alle moderne tecnologie e sviluppatisi come start up illustrati da Silvio Porcellana di Astinnova. Decisamente meno “scolastici” i laboratori che hanno spaziato dalla cucina alla scrittura creativa, dalla musica allo sport. I ragazzi hanno cucina cannelloni e mousse al cioccolato, hanno “letto” i tarocchi, disegnato con il fumettista Gino Vercelli, lavorato la creta con l’aiuto degli studenti del liceo artistico, si sono messi alla prova con la giocoleria e la capoeira (un’arte marziale brasiliana che unisce alla lotta elementi espressivi vicini alla danza), hanno ballato country e zumba, suonato il bongo e giocato a calcetto; si sono cimentati nelle arti marziali miste e nella cinematografia realizzando un cortometraggio; sono stati dj e band per un giorno e, alla fine, hanno trasformato la scuola nello studio di un talent musicale dove due band di studenti si sono sfidate in concerto davanti ai compagni/giudici che per l’occasione hanno “fatto il verso” ai prof, improvvisandosi imitatori.

m.b.

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