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Migranti in Bosnia
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Solidarietà

Colletta in aiuto ai migranti in Bosnia, superati 7mila euro

Terminata nei giorni scorsi la raccolta lanciata da Millegocce onlus che ha visto il coinvolgimento di numerose associazioni astigiane

Hanno superato quota 7.400 euro i fondi raccolti dall’associazione Millegocce in occasione della raccolta terminata nei giorni scorsi. La direzione di consegna sarà la Bosnia. Serviranno infatti a soccorrere i profughi prigionieri delle frontiere chiuse, del freddo e della neve.
Tutto è cominciato con un’accorata lettera di Mario Binello, presidente dell’associazione Millegocce onlus, al sindaco Maurizio Rasero, in cui chiedeva di trovare il modo più rapido ed efficace per salvare dal gelo 100 bambini e le loro famiglie. Le idee spaziavano dall’aiuto in loco alla possibile accoglienza in strutture e/o famiglie astigiane.

L’iniziativa

«La risposta del primo cittadino – racconta Vera Gonella, volontaria dell’associazione – non si è fatta attendere. Ha infatti incaricato l’assessore Mariangela Cotto di attivarsi presso gli Enti che possono fornire aiuti ai migranti in difficoltà. Dati i tempi difficili che si stanno vivendo, risulta impraticabile l’invio di beni di prima necessità, ma è possibile fare capo a Enti di assoluta trasparenza e correttezza in Bosnia. Molte associazioni si sono quindi attivate: ACLI, Caritas, Migrantes Diocesana, Amnesty International, Libera, Noix de Kola, Asti cambia, Centro Missionario Diocesano e altre ancora. Da un primo incontro, insieme alla rete Welcoming Asti, sono nate le direttrici operative. E’ così cominciata la raccolta di fondi per finanziare progetti condivisi dagli Enti coinvolti».

Chi gestirà le offerte

Come ricorda la volontaria, in Bosnia i migranti sono accampati in condizioni disumane su una radura, a Biach. Hanno bisogno di tutto. Nel loro cammino partito da molto lontano (Afganistan, Iran, Siria), attraverso la rotta balcanica alle porte della Croazia, hanno vissuto difficoltà indicibili e non hanno trovato accoglienza nelle terre della Bosnia e della Croazia. L’Ente che in Bosnia funge da collettore delle offerte è l’Ipsia Acli, la ong che gestisce il progetto umanitario “Rotta balcanica” a difesa dei profughi.
«Come associazione – conclude – ringraziamo tutti coloro che hanno contribuito a salvare vite intrappolate nel freddo ostile e prigioniere dell’indifferenza».

Nella foto, tratta dal sito della Caritas, migranti in transito nella regione di Bihac

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