I due piccoli paesi di Moransengo e Tonengo si preparano alla fusione, dopo che il Consiglio regionale ha approvato la deliberazione che indice il referendum per l’istituzione del Comune di Moransengo-Tonengo, che conterà circa 400 abitanti. Nei giorni scorsi le due amministrazioni comunali hanno organizzato una serie di incontri per informare la popolazione sugli indubbi vantaggi derivanti dalla fusione, fra cui figurano i maggiori contributi statali e regionali (stimati in 883 mila euro in dieci anni) e la razionalizzazione dei servizi. Contrariamente a quanto ci si aspettava, ad aver recepito l’opportunità della fusione sono stati soprattutto gli anziani, mentre molti giovani hanno manifestato la volontà di mantenere l’identità territoriale.
Dunque l’esito del referendum (che essendo di tipo consultivo non richiede il raggiungimento di un quorum) che si terrà in autunno, è tutt’altro che scontato. L’iter, se vinceranno i sì, prevede le dimissioni dei due consigli comunali e l’istituzione del nuovo Comune dal 1° gennaio 2023, guidato da un commissario prefettizio fino alle elezioni del sindaco e del consiglio comunale. La sede del nuovo Comune, scelta per sorteggio, sarà presso il municipio di Tonengo, ma vi saranno anche uffici distaccati a Moransengo, in modo da favorire i cittadini che hanno difficoltà a spostarsi.
Nella foto, una veduta di Moransengo.