Covid-19: un’altra giornata in trincea per i sanitari
Sono passati 21 giorni da quando l’ombra del Coronavirus ha fatto capolino anche nell’Astigiano dando inizio alle prime riunioni in Prefettura per far fronte a quella che in pochi avrebbero immaginato trasformarsi nella più grave emergenza sanitaria degli ultimi 100 anni. Da sabato 22 febbraio la situazione è peggiorata giorno dopo giorno, si sono registrati i primi contagi (in prima battuta limitatamente al famoso gruppo di pensionati ospite nell’hotel di Alassio) e le prime restrizioni per tentare di contenere il virus. Poi sono arrivati gli autoisolamenti, le quarantene, il vertiginoso aumento dei ricoveri in terapia intensiva o nel reparto infettivi del Cardinal Massaia e, negli ultimi giorni, i primi morti. Nell’Astigiano sono già due i decessi collegati alla positività al Covid-19.
Anche il sindaco di Asti Maurizio Rasero ha voluto ricordare lo scandire dei giorni da quel 22 febbraio e l’ha fatto durante l’ultimo videomessaggio pubblicato ieri sera su Facebook. Rasero, però, ha esordito proponendo a tutti gli astigiani di partecipare al flashmob in programma questa mattina, sabato, a mezzogiorno in punto: “Vi invito ad andare sul balcone, aprire le finestre e fare un lungo applauso ai medici, agli infermieri e ai sanitari che sono in prima linea in questa emergenza” ha detto il sindaco di Asti.
L’appuntamento, quindi, a mezzogiorno quando tutti noi potremmo idealmente ringraziare i sanitari di tutta Italia che stanno lavorando senza sosta per combattere il Coronavirus e curare tutte le persone in gravi condizioni di salute.