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Attualità

Coronavirus, Case di Riposo: “Fuori tempo massimo”

L’accorato appello di Massimiliano Vacchina, direttore generale dell’Opera Diocesana Assistenza di Casale Monferrato a cui fa capo la struttura moncalvese di ‘Villa Serena’.

La situazione delle Case di Risposo per anziani sta diventando sempre più allarmante. Sono tante le strutture in grande sofferenza perché il Covid-19 è entrato e ha colpito i propri degenti. A Moncalvo si stanno vivendo momenti di grande angoscia per gli ospiti delle due residenze, entrambe alle prese con casi di coronavirus. A destare la maggiore preoccupazione è l’RSA “Villa Serena” dell’Opera Diocesana Assistenza di Casale Monferrato con 5 casi di positività e, purtroppo, almeno tre decessi. Riceviamo e pubblichiamo, per intero, l’accorata presa di posizione del suo direttore Massimiliano Vacchina.

Il testo del messaggio

A nulla sono valsi gli allarmati appelli di questi ultimi giorni a tutti coloro che avrebbero dovuto in qualche modo darci una mano e sostenerci in questa difficile battaglia.

Da subito ci siamo attivati – a tutela di tutti i nostri ospiti e dipendenti – per applicare in modo rigoroso ciò che ci veniva richiesto dai vari decreti governativi succedutisi e dalle disposizioni regionali emesse. Non solo. Essendo del mestiere, siamo andati anche oltre a quanto prescritto, avendo percepito che le restrizioni non sarebbero bastate a lasciare il nemico alla porta.

In presenza di un decreto governativo che invitava soltanto a diminuire gli accessi e nonostante solo alcuni sindaci, consapevoli di cosa sarebbe potuto accadere, avessero emanato ordinanza di divieto assoluto di accesso, sin dal primo giorno abbiamo interdetto l’accesso nelle strutture a parenti, fornitori e visitatori.

Ci siamo muniti di tutti i presidi possibili istruendo e ordinando al personale di rispettare le procedure indicate dal nostro direttore sanitario; abbiamo inoltre provveduto a sanificare minuziosamente e frequentemente ogni spazio comune, ogni camera da letto e piano di appoggio, ma il sentimento che oggi proviamo è quello di aver caricato di lavoro tutto il nostro personale e basta.

I nostri notevoli ed immediati sacrifici si sono purtroppo scontrati con l’amara realtà e con l’odissea che, nonostante il nostro impegno, sarebbe iniziata.

I vari comunicati di rinforzo del personale medico e infermieristico nelle RSA a sostegno del gruppo di lavoro che risultati hanno prodotto? Che fine hanno fatto?

Non è sufficiente emanare provvedimenti rassicuranti se poi non si sa quando e come verranno attuati. Non basta inviare una circolare: più che continue mail serve oggi il confronto diretto, per non perdere tempo!

Quanto dovremo ancora attendere per sottoporre gli ospiti e tutti i dipendenti al tampone di ricerca del virus per capire chi sono gli asintomatici cosi da fermare i contagi?

In realtà, siamo rimasti soli, ognuno a combattere la nostra battaglia senza avere la percezione di quando e come questa potrà finire.

E cosi, disarmati e impotenti, isolati nelle nostre quotidiane enormi difficoltà, cerchiamo ogni giorno di trovare risposte a domande che invece restano inevase.

Ogni giorno si combatte un nemico invisibile che non ha confini e che non guarda in faccia a nessuno.

All’ interno delle nostre strutture si lavora con la paura di non farcela , ma voglio rassicurare tutti i parenti dei nostri ospiti che si lotta in ogni modo con tenacia e professionalità per cercare di salvaguardarli dal contagio.

I nostri dipendenti oggi però sono al limite delle loro forze; coprono turni di lavoro anche di dodici ore pur di non far mancare nulla ai nostri anziani.

Appresa la notizia dei primi contagi, il 23 marzo scorso ho provveduto a inviare una mail a tutti i vertici coinvolti: “Venuti a conoscenza in data odierna della positività al COVID-19 di due nostri ospiti inviati in ospedale in data 20/03/2020, si richiede esecuzione immediata di tamponi a tutto il nostro personale asintomatico a garanzia di tutti gli altri ospiti presenti presso la nostra struttura di Moncalvo denominata Villa Serena”.

In attesa di riscontro. Quel riscontro ad oggi non è ancora pervenuto.

Mi preme ancora una volta sottolineare che ad oggi i casi di contagio da COVID-19 riguardano soltanto la RSA “Villa Serena” di Moncalvo.

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