Coronavirus: 5 i morti astigiani positivi al Covid-19
Salgono a 5 i morti astigiani su cui è stata accertata la positività al Coronavirus. Il bilancio, in crescita di 2 casi rispetto a ieri, è stato dato dal sindaco di Asti Maurizio Rasero durante la consueta diretta video su Facebook.
https://www.facebook.com/rasero.maurizio/videos/10221877214029980/
Sono invece 57 i pazienti ricoverati al Cardinal Massaia di Asti: 46 nel reparto infettivi e 11 in rianimazione. Tra questi, però, ci sono diversi alessandrini la cui provincia è la più colpita dall’emergenza. A confermarlo sono i dati sui decessi diramati questa sera dalla Regione Piemonte. Complessivamente, il numero dei deceduti positivi al Covid-19, in Piemonte, sale a 94 cosi suddivisi per provincia di residenza: 47 ad Alessandria, 5 ad Asti, 5 a Biella, 5 a Cuneo, 7 a Novara, 19 a Torino, 5 a Vercelli e 1 nel VCO.
Rasero: “Vada uno solo a fare la spesa”
Il sindaco ha poi commentato le scene viste sui social che riprendono, anche davanti ai supermercati cittadini, lunghe file di persone dotate di carrello in attesa di fare gli acquisti. Purtroppo, in molti casi, si sono viste più persone dello stesso nucleo familiare in coda quando l’invito, anche di Rasero, è di andare da soli, uno per nucleo familiare, e di acquistare tutto ciò che può servire per un bel po’ di giorni. “Si vedono ancora molte persone – racconta il sindaco – che vanno a fare spesa per prendere una scatoletta di pasta piuttosto che una cosa che si sono dimenticate il giorno prima. Anziché prendersi mezzo chilo di pane, acquistano una pagnotta al giorno e ogni giorno vanno a ricomprarla. Laddove è possibile cercate di fare una spesa che vi consenta di avere tutti gli alimenti per alcuni giorni limitando così la necessità di uscire ogni giorno”.
Ancora ragazzi che giocano al parco
Se a Viatoso i pedoni sono diminuiti o comunque recono a camminare senza creare assembramenti, sono ancora troppi gli adolescenti che, approfittando delle giornate senza studio e senza scuola, continuano senza farsi troppi scrupoli, e con molta incoscienza, a frequentare i parchi per giocare insieme. Un comportamento sbagliato che il sindaco è tornato a criticare chiamando in causa le loro famiglie. “Stiamo perdendo tempo, che potremmo utilizzare per fare delle altre cose importanti, per andare dietro a gruppi di ragazzi che sono nei parchi e che si trovano a giocare a calcetto, oppure sulle piattaforme perché ci sono i tabelloni della pallacanestro o anche soltanto per stare insieme, parlare e socializzare: ma è proprio quello che non bisogna fare. Se non lo capiscono i ragazzi spero che lo capiscano le famiglie invitandoli a non uscire di casa”.
Pulire le strade con l’ipoclorito di sodio non toglie il virus
Rasero, durante la diretta delle 19, si è anche preso una piccola rivincita contro chi, negli ultimi giorni, gli ha chiesto di “spruzzare” sulle strade della città liquidi più o meno disinfettanti come visto in altri Paesi dell’Est. Una pulizia che Rasero non ha impartito all’Asp di fare perché, dati scientifici alla mano e dopo aver chiesto un parere dell’Ufficio di Igiene, ha saputo non servire a nulla. “Sapete qual è la novità di oggi? Non solo bagnare le strade non serve a nulla, ma addirittura la soluzione proposta da alcuni è inquinante”. A sostegno di ciò il sindaco ha riportato la comunicazione dell’assessore regionale all’ambiente Matteo Marnati che oggi ha diffuso una nota a tutti i sindaci: “Al momento – spiega Marnati – non vi è evidenza che spruzzare ipoclorito di sodio all’aperto, massivamente, sui manti stradali, possa avere efficacia per il contrasto alla diffusione del Covid-19 dal momento che le pavimentazioni esterne non consentono interazione con le vie di trasmissione umana. Se non vi sono evidenze scientifiche – aggiunge – è utile concentrarsi su azioni più incisive, la pulizia delle strade è una buona prassi, ma non è possibile usare soluzioni inquinanti».
«É comunque da sottolineare – aggiunge il direttore dell’Arpa Angelo Robotto – che l’ipoclorito di sodio, componente principale della candeggina, è sostanza inquinante che potrà nel tempo contaminare le acque di falda, direttamente o attraverso i suoi prodotti di degradazione. Si invitano pertanto i sindaci a tenere conto di queste indicazioni, concentrando gli sforzi nella direzione di maggior efficacia degli interventi di lotta al Covid-19».
Rasero ha poi fatto un personale ringraziamento alla comunità cinese che vive in Piemonte e che, tramite il console generale di Milano, ha donato materiale alla Regione. Nei giorni scorsi il sindaco aveva preso contatti con il console generale cinese di Milano, Song Xuefeng, dopo che quest’ultimo aveva espresso solidarietà agli astigiani per il momento difficile dovuto all’emergenza sanitaria.
3 risposte
Non ho avuto bisogno di vedere le immagini dei social, mi basta affacciarmi e vedere arrivare persone a due a due, che nemmeno prendono un carrello per fare la spesa e se ne escono con una borsa sola e neppure piena. Dulcis in fundo ci mancava solo l’anziano che ha pensato che venire all’autolavaggio per ripulire l’auto (non lavarla) fosse una cosa di vitale importanza. Non parliamo poi dei fuochi artificiali ieri sera.
Gli adolescenti se fossero a scuola non sarebbero in giro.
Ma come si fa a dire una cosa del genere? Ammassare i ragazzi in classe equivale ad esporli a contagi di massa, che verrebbero poi replicati nelle famiglie, ai nonni, ecc.
E il personale docente e ausiliario?
Neppure Boris Johnson è arrivato a tanto…