Buon pubblico sulle gradinate dello stadio "Censin Bosia" per la prima riunione di corse dell'anno. Michele Mazzeo, a capo dell'associazione "Over Rocchetta" che ha curato
Buon pubblico sulle gradinate dello stadio "Censin Bosia" per la prima riunione di corse dell'anno. Michele Mazzeo, a capo dell'associazione "Over Rocchetta" che ha curato l'organizzazione dell'evento, ha fatto le cose per bene, proponendo sei corse secche (la quinta era valida quale "Memorial Gambino") e portando ad Asti diversi fantini protagonisti del Palio del prossimo settembre. A rendere ancor più gradevole la giornata sono state le condizioni climatiche davvero ottimali. Ricapitoliamo quanto accaduto.
PRIMA CORSA
Premio "Macelleria da Ciccio"
Giusto il tempo per abbozzare un allineamento al canapo (mossiere della riunione era Tonino Gagliardi) che Andrea Mari "spaventava" il pubblico volando sopra la testa del suo purosangue. L'accaduto richiamava alla mente quanto successo nello scorso Palio al cavallo di Santa Maria Nuova, ma per fortuna sia il fantino che l'animale non riportavano conseguenze. Con il suo Le Noir "Brio" vinceva con autorità, suscitando l'entusiasmo dei numerosi "rionaioli" di Santa Caterina presenti. Piazza d'onore per Andrea Chessa su Pandora, terzo Nicholas Saccu su La Campagnola. A seguire Chiavassa (Veleno), Di Piazza (Vento Forte) e Cavatore (Lucifero).
SECONDA CORSA
Premio "Ottica Bella"
Andrea Mari si riproponeva al canapo su Lo Stesso, alias "L'Inglese", purosangue con cui il fantino di Sovicille andrà a caccia della vittoria a Legnano per la Contrada di Sant'Ambrogio. Corsa senza storia, con "Brio" a dettar legge fin dalla mossa. Unico ad insidiarlo sulla dirittura d'arrivo Claudio Bandini (Prendimi). Terzo Piras, staccato, su Amanda Nox, quarto Arri (Samya), quinto Ferrero su Nonna Moncey. Non classificato Chiavassa (Tenerina).
TERZA CORSA
Premio "Bar Il Galletto"
E' stato questo l'appuntamento della riunione che ha creato il maggior numero di problemi alla mossa: ben sei le partenze false. Tra i più nervosi tra le due corde Giacomo Lo Manto (Bella Stella), che al via buono però partiva come una fucilata. La lotta nei primi due giri pareva limitarsi alla conquista della piazza d'onore, ma nel finale era apprezzabile lo spunto di Claudio Bandini che con la sua Cinepresa avvicinava sensibilmente il bravo Giacomino. Terzo Chiti (New Generes), quarto Coppa (Hazzard), quinto Arri (Onda Anomala) e sesto Gigi Bruschelli su Grand Paci.
QUARTA CORSA
Premio "Macelleria Sorba"
Donato Calvaccio dimostrava tutta la sua bravura prendendo subito la testa della corsa con Jenny è Pazza, cavalla della scuderia Viarengo. Dopo una fase d'attesa, nell'ultimo giro e mezzo Bandini lanciava la sua Marchesa all'inseguimento, non riuscendo però a colmare il "gap" che lo separava dal "Musico". Piras (Mare d'Inverno) era terzo, Chiti (Vitalità) quarto, Enrico Bruschelli (Il Blasco) quinto e Cavatore (Amore Bello) sesto.
QUINTA CORSA
Terzo "Memorial Piero Gambino"
Occhi puntati sull'accoppiata Jack-Sebastiano Murtas e attese non deluse. In cinque al via nella corsa più attesa della riunione. "Grandine" sfruttava le doti di Jack in partenza ma doveva fare i conti con un indomito Calvaccio, sulla schiena di Django, altro esemplare della scuderia Viarengo. Murtas vinceva il trofeo più ambito, mettendo in mostra le grandi potenzialità del suo purosangue. Secondo Calvaccio e terzo Coghe (Signor Nelson). A seguire Bandini (Quo) e S. Lo Manto (Aron).
SESTA CORSA
Premio "Co.Pe. Cafè"
Un bravo di cuore a Federico Arri su George, aleramico d'Inghilterra. Notevole la dimostrazione di forza del purosangue che il giovane fantino astigiano allena a Siena nella scuderia di "Bastiano". Secondo posto per Saccu, con "Le fai un dispetto", e terzo per Bandini (Qui). Quarto Farris (Volta buona), quinto Piras (Emis Liberty) e sesto Lo Manto (Marcolino).
Massimo Elia