Cerca
Close this search box.
Alberto Cirio
Attualità
Nuove restrizioni

Dal 1° marzo il Piemonte torna in zona arancione

Cirio: «L’Rt è cresciuto e si attesta sopra l’1 e la pressione ospedaliera sta aumentando»

Con un indice Rt a 1.02, che si sposta indicativamente da 0,98 e 1,05, e con altri parametri in crescita, tra cui il numero dei contagi salito a 125,72 per centomila abitanti nella settimana dal 15 al 21 febbraio, il Piemonte passa nuovamente in zona arancione. Succederà lunedì 1° marzo quando scatteranno le note restrizioni che interesseranno gli spostamenti e l’apertura dei locali pubblici.

In particolare saranno di nuovo vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune e dalla propria Regione, salvo comprovate esigenze di lavoro, studio, necessità e salute. Sarà invece consentito il rientro alla propria residenza, domicilio, abitazione. Da lunedì saranno consentiti gli spostamenti dalle 5 alle 22 dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, esclusi gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Sarà permesso lo spostamento dalle 5 alle 22 di massimo 2 persone (oltre ai figli minori di 14 anni e i conviventi disabili e non autosufficienti) una volta al giorno per una sola visita ad amici e parenti nel proprio Comune. Saranno sospese le attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: per i bar consentito solo il take away fino alle 18. I ristoranti potranno esercitare solo con il take away fino alle 22 o con consegna a domicilio senza limiti di orario.
Resteranno chiusi i centri commerciali nei festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie al loro interno. Rimangono aperti i negozi. «L’Rt è cresciuto e si attesta sopra l’1 e la pressione ospedaliera sta aumentando – commenta il presidente della Regione Alberto Cirio – Ci viene chiesto purtroppo un nuovo sforzo e so che è un sacrificio grande. Al nuovo Governo abbiamo sollecitato che i ristori per le attività costrette a fermarsi siano immediati. È fondamentale».

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Edizione digitale