Solo 10 anni fa erano dei bambini e non stupivano nessuno quando dicevano che da grandi avrebbero voluto fare i piloti d’aereo.
A stupire, oggi, è che piloti lo siano diventati davvero e, a soli 22 e 23 anni, siano stati assunti in organico alla Compagnia aerea Air Dolomiti come piloti civili.
Ancora più singolare è che si tratti di due amici provenienti entrambi da piccoli Comuni del nord della provincia di Asti. Con un percorso parallelo che ha consentito loro di iniziare insieme gli studi per il brevetto, di finirli insieme, e ancora insieme di essere assunti ad Air Dolomiti.
E’ la storia di Moreno Bargis, 23 anni di Aramengo e Gabriele Manassero, 22 anni di Frinco.
Una storia di passione (per il volo) e di amicizia. Che, a differenza di quanto si possa pensare vista la relativa vicinanza dei loro paesi di origine, non sè nata per frequentazione, ma è fiorita davanti allo schermo di un simulatore di volo, giocando on line a fare i piloti. «Ci siamo trovati lì, insieme a centinaia di altri giocatori da tutta Europa – raccontano i due giovani – e solo dopo un po’ abbiamo scoperto che vivevamo a pochi chilometri di distanza».
Frequentavano la quarta superiore (Gabriele l’istituto Artom con indirizzo elettrotecnico, Moreno il Liceo Artistico indirizzo multimediale) e da allora le loro carriere si sono sovrapposte in ogni tappa importante.
Gabriele, a 16 anni, ha conseguito il brevetto per il volo ultraleggero all’aeroclub di Castelnuovo Don Bosco, adiacente alla Icp.
E’ dopo il conseguimento della maturità che i due amici intraprendono seriamente la formazione da piloti, supportati dalle famiglie.
Il primo step è stato alla Scuola di Volo di Caselle, il Turin fly Institut con 3 anni di frequentazione e gli esami all’Enac nelle sedi di Milano e Roma. Esami in inglese dopo 180 ore di volo a Caselle su un Piper e 36 di simulatore per conseguire il brevetto di pilota commerciale.
Per entrambi era chiara la strada professionale che avrebbero voluto intraprendere nella vita
Sono seguiti mesi di lavoro a terra all’aeroporto a Caselle, poi è arrivata quell’opportunità da Air Dolomiti, Compagnia del Gruppo Lufthansa.
Cercavano piloti e i due ragazzi astigiani hanno inviato il loro curriculum. Sono stati chiamati e sottoposti a 2 mesi di severe selezioni da parte degli istruttori tedeschi di Lufthansa.
Al termine, la bella notizia: entrambi accettati ed inviati all’addestramento che si è tenuto a Vienna per acquisire l’abilitazione al pilotaggio degli aerei di linea.
Il sogno stava prendendo forma e si è concretizzato quando è arrivato il responso dell’esame: entrambi abilitati ed assunti.
«E’ stata una bellissima notizia – dicono entrambi – Siamo stati destinati alle linee che, dalle maggiori città di Italia ed Europa, conducono i passeggeri a Francoforte e Monaco da dove decollano i voli intercontinentali Lufthansa».
Gabriele e Moreno pilotano un Embra Air 195 da 120 posti oltre all’equipaggio. I loro voli, a seconda dell’aeroporto di partenza, durano dai 50 minuti alle 2 ore. Sono impegnati in 3-4 voli al giorno insieme al comandante e al safety tutor.
Le loro “basi” sono a Verona e Venezia e questo consente loro di poter tornare spesso a casa, fra le colline di Frinco ed Aramengo.
Il momento più emozionante di questa carriera lampo?
«Il primo volo sulla Air Dolomiti da Torino a Monaco – risponde Bargis – Tutta la mia famiglia era presente al decollo ed era orgogliosa. Per me è stato bellissimo. Anche se il senso di responsabilità è molto forte e sai di dover dare il massimo per garantire l’incolumità delle persone che si affidano a te».
«Anche io ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia al primo decollo – gli fa eco Manassero – Ero orgoglioso di mostrare loro a cosa avessero portato i tanti sacrifici di studio ed economici affrontati».