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Dipartimenti Arpa,Asti si unirà ad Alessandria
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Dipartimenti Arpa,
Asti si unirà ad Alessandria

I tempi precisi di attuazione non si sanno ancora – saranno resi noti entro due settimane – ma è chiaro che nei prossimi mesi i dipartimenti territoriali di Asti e Alessandria dell’Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale) saranno accorpati. La direzione generale dell’Agenzia, che garantisce l’attuazione degli indirizzi programmatici della Regione Piemonte nel campo della previsione, prevenzione e tutela ambientale, ha infatti…

I tempi precisi di attuazione non si sanno ancora – saranno resi noti entro due settimane – ma è chiaro che nei prossimi mesi i dipartimenti territoriali di Asti e Alessandria dell’Arpa (Agenzia regionale di protezione ambientale) saranno accorpati. La direzione generale dell’Agenzia, che garantisce l’attuazione degli indirizzi programmatici della Regione Piemonte nel campo della previsione, prevenzione e tutela ambientale, ha infatti definito un piano di riorganizzazione interna in obbedienza alla legge regionale 1 del 2015 (legge che, in sostanza, raggruppa provvedimenti per la riqualificazione della spesa regionale motivati da ragioni di risparmio). In base a questo piano il dipartimento territoriale di Asti sarà accorpato a quello di Alessandria e si chiamerà dipartimento di Sud Est, con sede ad Alessandria.

In base a quanto si sa attualmente nulla dovrebbe cambiare per i servizi garantiti dal dipartimento provinciale, per il quale lavorano 53 dipendenti: infatti dovrebbe rimanere un presidio locale, mentre nella sede alessandrina verrebbero accorpati solo alcuni uffici amministrativi. Ma non saranno solo i dipartimenti territoriali ad essere modificati. Alla fine dell’anno, infatti, sarà attuata una riorganizzazione completa dell’Agenzia, che riguarderà anche gli uffici centrali, per effetto della nuova Legge regionale sull’Arpa che è in fase di discussione (attualmente è in Commissione Ambiente). Il tutto in un quadro di cambiamento che interessa anche l’ambito nazionale, dato che è stata approvata, per ora solo alla Camera dei deputati, la nuova legge che ridisegna in tutta Italia compiti e ruoli delle Agenzie di protezione ambientale.

Critica nei confronti dei cambiamenti in atto la Rsu (Rappresentanza sindacale unitaria) dell’Arpa. «Il regolamento che ridisegna l’organizzazione interna dell’Agenzia – spiega – non è funzionale né al miglioramento nè al mantenimento del livello quantitativo dei servizi resi da Arpa Piemonte, ma è solo un puro esercizio di riduzione delle strutture. Con la sua approvazione, in applicazione della legge regionale 1 del 2015, Arpa Piemonte è la prima Agenzia ad abolire i dipartimenti provinciali, in aperto contrasto con la legge nazionale 61 del 1994, per sostituirli con quattro aggregazioni territoriali la cui funzionalità non è stata assolutamente valutata e con il rischio, concreto, di creare difficoltà nel controllo del territorio, in particolare nelle province di Biella, Novara, Verbania, Vercelli (Nord Est) e Asti e Alessandria (Sud Est). Nel frattempo procede un piano di ristrutturazione dei laboratori riduttivo e approssimativo. Il tutto mentre è in discussione la proposta di legge regionale, la cui approvazione porterebbe, entro i tre mesi successivi alla pubblicazione, alla definizione di un nuovo Statuto e di un nuovo regolamento di organizzazione. Noi non difendiamo posizioni più o meno privilegiate di qualche dirigente. Siamo stanchi di assistere a continui e devastanti interventi organizzativi effettuati senza alcuna valutazione di funzionalità e progettualità, in una situazione di risorse fortemente limitate e con il rischio concreto di penalizzare ulteriormente le attività dell’Agenzia.  Come abbiamo chiesto nelle scorse settimane alla Regione, quindi, ribadiamo che questo processo deve essere fermato per evitare il collasso dell’Agenzia».

Elisa Ferrando

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