Domenica 25 settembre, dalle 7 alle 23, i cittadini maggiorenni, elettori, potranno recarsi ai seggi per le elezioni politiche per il rinnovo del Parlamento. Ancora una volta sarà un election day (si voterà solo domenica) e lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.
Il corpo elettorale nell’Astigiano
Nell’Astigiano gli aventi diritto al voto sono complessivamente 159.389 (77.527 maschi e 81.862 femmine), di cui 55.554 nel capoluogo (26.190 maschi e 29.364 femmine). Gli elettori residenti all’estero, che votano per corrispondenza, sono in totale 14.438 (7.262 maschi e 7.176 femmine). Avranno diritto al voto per la prima volta 511 diciottenni (270 maschi e 241 femmine).
La riduzione dei parlamentari
Saranno le prime elezioni politiche che vedranno la riduzione del numero dei deputati, da 630 a 400, e dei senatori, da 315 a 200. Altra novità riguardano la possibilità per i 18enni di votare anche per il Senato prima dei 25 anni.
I documenti necessari
Gli elettori dovranno presentare al seggio un documento di identità valido e la scheda elettorale, purché sia ancora disponibile uno spazio per la vidimazione della stessa. In caso contrario dovranno richiederne una nuova. I documenti di identità da presentare al momento del voto sono quelli ricompresi in una delle tre categorie: carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica amministrazione; tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare; tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia. La tessera elettorale si rinnova all’ufficio elettorale del Comune di residenza. È opportuno che gli elettori con necessità di rinnovare la tessera si rechino per tempo all’ufficio elettorale, al fine di evitare una concentrazione delle domande di rinnovo nei giorni immediatamente antecedenti e in quello del voto. Tale ufficio resterà aperto dalle ore 9 alle ore 18 il 23 e il 24 settembre e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni, dalle ore 7 alle 23.
Le precauzioni contro il Covid-19
Verranno forniti ai Comuni detergenti da posizionare all’ingresso dell’edificio dove si vota e in ogni seggio per consentire l’igiene frequente delle mani, nonché mascherine chirurgiche e guanti per l’uso dei componenti di seggio. Nei seggi occorre mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro, nonché adottare misure organizzative mirate a evitare rischi di aggregazione e di affollamento. I locali saranno sottoposti a pulizie prima dell’inizio delle operazioni di voto ed alla fine di ogni giornata; nel corso delle operazioni, sarà necessario favorire l’aerazione naturale degli ambienti, mantenendo aperte le finestre. Per accedere ai seggi è fortemente raccomandato l’uso della mascherina chirurgica da parte di tutti gli elettori.
Previste due schede
Sono due le schede che verranno consegnate dal presidente di seggio: quella rosa per la Camera e quella gialla per il Senato.
Il tagliando antifrode
Le schede elettorali per le elezioni politiche sono dotate di un’appendice cartacea munita di un “tagliando antifrode” con un codice progressivo alfanumerico generato in serie; dopo che l’elettore ha votato e ha restituito la scheda al presidente del seggio debitamente piegata, tale appendice con il tagliando è staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi elettorali, che controllano se il numero del tagliando sia lo stesso di quello annotato prima della consegna della scheda medesima all’elettore; solo dopo tale controllo il presidente del seggio inserisce la scheda stessa nell’urna.
Il diritto al voto assistito
Possono essere accompagnati all’interno della cabina elettorale solo gli elettori diversamente abili che siano fisicamente impediti nell’espressione autonoma del voto e cioè i non vedenti, gli amputati delle mani, e gli affetti da paralisi o da altro impedimento fisico di analoga gravità. Ciò premesso, sono ammessi al voto assistito presso il seggio gli elettori che, presentando apposita certificazione sanitaria, abbiano ottenuto, da parte del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, l’inserimento sulla propria tessera elettorale dell’annotazione del diritto al voto assistito mediante apposizione del codice (AVD). Possono anche essere ammessi a votare con un accompagnatore gli elettori il cui impedimento fisico nell’espressione autonoma del voto sia evidente. Quando manchi il suddetto simbolo o codice sulla tessera elettorale o quando l’impedimento fisico non sia evidente il diritto al voto assistito può essere dimostrato con un certificato medico – redatto da un funzionario medico designato dai competenti organi delle Asl – nel quale sia espressamente attestato che l’infermità fisica impedisce all’elettore di esprimere il voto senza l’aiuto di un altro elettore. L’ammissione al voto assistito non è consentita per infermità che non influiscono sulla capacita? visiva oppure sul movimento degli arti superiori, ivi comprese le infermità che riguardano esclusivamente la sfera psichica dell’elettore. Nessun elettore può esercitare la funzione di accompagnatore per più di un diversamente abile.
Le regole del voto
Gli italiani tornano a eleggere il nuovo Parlamento con il Rosatellum, la legge elettorale a sistema misto già in vigore nel 2018. L’assegnazione dei seggi verrà fatta in parte con i voti ottenuti dai candidati nei collegi uninominali attraverso il sistema maggioritario: chi prende più voti viene eletto. I restanti seggi vengono divisi con le preferenze nei collegi plurinominali: entra in Parlamento un dato numero di candidati a seconda dei voti (quindi in maniera proporzionale) presi da ogni lista o coalizione. Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale. A ciascuna lista sarà assegnata una percentuale del voto in base ai voti complessivi ottenuti nel collegio.
Il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato; quello espresso tracciando un segno sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio uninominale. Non è previsto il voto disgiunto, né si possono esprimere due voti per due diversi candidati nei collegi uninominali oppure votare per liste diverse.
Lo spoglio delle schede
Alle ore 23 di domenica 25 settembre, a conclusione delle operazioni di voto, si procederà prima all’accertamento del numero dei votanti per ciascuna consultazione e, subito dopo, inizierà lo scrutinio delle schede del Senato; a conclusione di tale spoglio, si effettuerà quello delle schede per l’elezione della Camera dei deputati.