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Attualità
Il viaggio

Dopo la firma del gemellaggio, Rasero e parte della Giunta sono volati in Cina

La delegazione astigiana sta raggiungendo l’Oriente per incontrare le città amiche, fare rete e attirare investimenti

Durerà fino a venerdì 26 maggio il viaggio in Cina che il sindaco Maurizio Rasero, gli assessori Giovanni Boccia e Paride Candelaresi e il consigliere comunale Denis Ghiglione hanno intrapreso oggi per una visita ufficiale in segno di riconoscenza e amicizia dopo la firma del gemellaggio con la metropoli di Nanyang, una delle più importanti città dell’Henan.

«Un viaggio, a seguito di un invito, per visitare città amiche di Asti e della nostra provincia a cominciare da Nanyang – spiega Rasero poche ore prima di partire – La nostra delegazione visiterà anche Pechino, dove incontreremo l’ex Console Generale a Milano con cui avevamo creato i primi rapporti tra i territori, ma andrà anche nello Shandong e ovviamente nell’Henan». Rasero guiderà la delegazione non solo come sindaco di Asti, ma soprattutto come presidente della Provincia, rappresentante di un territorio che punta ad attrarre investitori cinesi con la consapevolezza di poter giocare alcune carte al posto di altre.

«I tanti delegati cinesi, che nelle ultime settimane sono arrivati ad Asti, sono rimasti a bocca aperta per l’ospitalità ricevuta, alla vista della loro bandiera, per le bellezze culturali, il cibo, l’accoglienza nelle strutture non solo in città, ma anche in provincia. Vogliamo promuovere il territorio nel suo insieme, far sapere ai cinesi che se non possiamo competere sul business con Milano o Torino, abbiamo un patrimonio dell’Umanità e una qualità della vita migliore ad appena 50 minuti di auto da questi centri e a un’ora dagli aeroporti di Milano, Genova, Torino e Levaldigi».

Le delegazioni cinesi hanno apprezzato molto le eccellenze del territorio tra qui quelle date loro in dono dopo gli incontri in municipio. «Quando le delegazioni sono venute ad Asti abbiamo regalato a circa ottanta persone un kit speciale con bottiglie del Consorzio della Barbera e dell’Asti Spumante, – ricorda Rasero – dolci del laboratorio Barbero, gli amaretti di Mombaruzzo, prodotti Saclà, la crema di nocciole dell’azienda il Filo Rosso di Villafranca e la pasta del Pastificio Rey di San Damiano. Tutti loro hanno offerto gratis questi prodotti e mi ha colpito che il numero uno in Europa dell’Ente Nazionale del Commercio di Hong Kong, visitando il pastificio Rey, si è subito accorto che si tratta della stessa pasta che acquista a Francoforte, dove vive».

La delegazione non solo incontrerà amministratori locali con i quali Asti mantiene i contatti da tempo, ma si stanno aggiungendo altri impegni in un passaparola tra prefetture cinesi desiderose di conoscere meglio cosa possiamo offrire loro. In valigia il sindaco e gli assessori porteranno in dono la riproduzione di mappe antiche della città, monete che ricordano Vittorio Alfieri e altri doni per suggellare l’amicizia con l’Oriente. «Dobbiamo fare sistema, – conclude Rasero – non pensare che si tratti di una partita solo del capoluogo: tutte le istituzioni devono muoversi insieme».

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Una risposta

  1. Sono riusciti a gemellare Asti con un paese e una città di” cumunisti””
    Fenomeni da circo Barnum!

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