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E’ partita dal “Penna” di Asti la rivoluzione gialla del Movimento Giovani Impresa Coldiretti Asti

Caruso: “Per poter essere il futuro, dobbiamo prima essere il presente, quello attivo, propositivo e partecipe”  

E’ partita dalla Scuola Secondaria di Secondo Grado Penna di Asti l’annunciata Rivoluzione Gialla intrapresa dalla nuova squadra del Movimento Giovani Impresa Coldiretti Asti capitanata dal Delegato Provinciale Alessandro Caruso.

Una prima azione di assicurato effetto a partire dalla simbolica declinazione cromatica dell’evento, con la scuola e i vigneti didattici interamente ricoperti dalle svolazzanti bandiere “giallo Coldiretti”, seguita da un focus sulla realtà, sul ruolo e sulle funzioni del Movimento Giovani Impresa all’interno della grande Federazione Provinciale Coldiretti Asti, nonché a livello regionale e nazionale.

“Rivoluzione Gialla perché giallo è il colore che contraddistingue il primo sindacato degli agricoltori/allevatori sia a livello provinciale sia nazionale, con l’oltre 70% di associati, mentre rivoluzione è intesa come rinnovata partenza aperta alle sfide di nuova frontiera, con noi giovani forti di una struttura tanto potente quanto autorevole e competente ai grandi tavoli decisionali qual è Coldiretti Asti” ha spiegato il giovane Caruso. “Spesso si parla di noi giovani dicendo che – siamo il futuro -, ma ricordo che, prima di tutto, – siamo il presente -. Un presente che vuole partecipare attivamente nella costruzione del futuro nostro e delle generazioni che verranno. Un presente che è cosciente dell’importanza fondamentale di essere formati/informati e consapevoli per avere ascolto e un ruolo nelle scelte che riguardano il nostro lavoro, il benessere umano, animale e ambientale recuperando il tempo perso, con la convinzione che il futuro sostenibile dovrà necessariamente includere quello economico, così come quello sociale e ambientale”.

“Abbiamo così voluto incontrare i futuri agricoltori e allevatori, ovvero, i giovani studenti dell’Istituto Tecnico Agrario per un dialogo diretto e peer to peer per farci conoscere e far conoscere le nostre attività e il nostro impegno all’interno del Movimento” ha concluso il neo Delegato Provinciale; “un incontro per far sapere che noi ci siamo e li aspetteremo con le loro proposte e il loro contributo di idee”.

Per l’occasione è stato anche organizzato un focus sulla Nuova Pac 2023-27 curato dal referente provinciale Pier Paolo Morino, per illustrare, in sintesi, le opportunità e gli strumenti per lo sviluppo e la sostenibilità. “Una nuova Politica Agricola Comune ricca di novità, più complessa, più selettiva e più impegnativa ma che offre opportunità che occorre saper cogliere” è stato sottolineato.

“Se il buon giorno si vede dal mattino, questo primo appuntamento/evento presso il Penna lo è certamente stato, così com’è emerso dall’interesse manifestato durante la vivace interazione avuta con i numerosi studenti” ha affermato il Direttore Coldiretti Asti Diego Furia. “Oggi, in Piemonte, l’11,8% delle imprese agricola ha un capo d’azienda di età inferiore ai 41 anni; dato che risulta in lieve ma progressivo aumento. La loro presenza è maggiore nel settore vitivinicolo, a seguire in quello zootecnico. Le imprese condotte dai giovani mostrano una maggiore propensione all’innovazione e all’investimento, favorendo la crescita aziendale e del tessuto agricolo e sociale della nostra provincia e del Paese Italia. E’ stata, dunque, indovinata la scelta di incontrare i futuri agricoltori e allevatori affinché, usciti da scuola, possano trovare i giusti interlocutori con i quali interfacciarsi per costruire la loro professionalità e concretizzare i loro obiettivi più belli e, anche, più audaci”.

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