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Eternit, mobili e altri rifiuti: in corso Alba la quinta “denuncia” on line di Pro Copio

L’area in fondo a strada San Carlo continua ad essere terra di nessuno, ma si teme che la situazione possa peggiorare

E con questa siamo arrivati alla “quinta” denuncia pubblica che lo youtuber astigiano Pro Copio ha fatto per segnalare alle autorità competenti un’area adibita da anni a discarica a cielo aperto, con l’aggravante di essere inquinata anche da eternit. L’ultima volta che Pro Copio era andato nella discarica abusiva di strada san Carlo, in corso Alba, alle porte di Asti, aveva lanciato un appello a tutte le autorità e a chiunque dovesse effettuare non solo i controlli, ma anche prevenire nuovi abbandoni di rifiuti.

«Ma dove sono le autorità? Dove sono? – si era chiesto Pro Copio mostrando in un video su YouTube anche se, nonostante le segnalazioni già fatte, poco o nulla era cambiato – Qui sta succedendo uno scempio, qualcosa di vergognoso. Bisogna mettere delle telecamere e tutelare la gente che abita in questa zona».

Altri 7 mesi sono passati e quasi nulla è stato fatto. Anzi, stando alle immagini girate dallo youtuber la situazione è addirittura peggiorata.

«All’epoca era stato detto che non si conosceva la proprietà di questo terreno è che i soldi da spendere in questo posto erano alquanto rilevanti: da uno a tre milioni di euro per i costi di smaltimento» ricorda Pro Copio che mostra, nel nuovo video, un ingresso alla radura “incriminata” molto più pulito del solito, con una sorta di sbarramento in terreno per impedire che i mezzi possano accedervi. Ma, in realtà, pochi metri dopo ricompare lo scempio di sempre: mobili, divani, poltrone, arredi e altra immondizia scaricata abusivamente a ridosso della già nota collinetta sotto la quale fuoriescono pezzi di eternit.

«Come su invito del nuovo assessore alla Sicurezza del Comune di Asti, Giacomini, eccoci quindi a segnalare per l’ennesima volta questo scempio – conclude lo youtuber – Assessore, qui si parla di salute pubblica perché abbiamo un sacco di eternit che fuoriesce dal terreno e nessuno ha fatto nulla nonostante vicino vivano delle persone. C’è anche una cava dove alcuni lavorano. Mettete delle fototrappole, controllate, cerchiamo di evitare che continui a succedere».

Oltre al video di Pro Copio lo stesso caso fu oggetto di una segnalazione, nel settembre del 2020, degli operatori dell’A.E.O.P. (Associazione Europea Operatori Polizia) che avevano raccolto “prove”, scattato foto e predisposto un rapporto completo all’Arpa e a Comune di Asti.

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