L’amministrazione comunale si era immediatamente attivata per reperire un nuovo gestore, ma senza esito e nei giorni scorse le pompe sono state smantellate.
Nelle vicinanze da mesi è fuori uso il distributore a Piovà Massaia, in frazione Gallareto e dal 1° dicembre ha chiuso l’impianto Tamoil, a Cerreto, lungo la provinciale 17, gestito da Vittorio Chiarle, dotato anche di autolavaggio (peraltro spesso fuori uso) e con annesso il bar Rio Sella, che ha così cessato anch’esso l’attività dopo 18 anni. Era una stazione di servizio molto frequentata, ma nonostante le ricerche la società petrolifera non è riuscita al momento a trovare un nuovo gestore; a disincentivare i possibili interessati, pare esserci anche il fatto che il gestore deve anticipare alla società petrolifera il costo dei carburanti.
Già da tempo aveva chiuso anche l’impianto in località Cavallo Grigio, a Robella. Montiglio è da molti anni privo di distributore. Così i cocconatesi e gli abitanti dei paesi limitrofi per fare rifornimento devono recarsi fino al distributore a Murisengo, in località Gallo, oppure alle due stazioni di servizio di Castelnuovo Don Bosco (in via San Giovanni e presso il centro commerciale Magnone), a una distanza di circa 15 chilometri. La mancanza di un distributore in zona sta comportando disagi in particolare agli anziani (che inoltre possono non avere dimestichezza con il self service) e per rifornire i mezzi comunali, gli scuolabus e le ambulanze della Croce Rossa.
Vista la situazione è forse il momento di acquistare un’auto elettrica, considerato che le colonnine per la ricarica sono ormai capillarmente diffuse nel territorio: a Cocconato ce ne sono ben tre.