I sedici incidenti avvenuti sulla strada principale del centro abitato di Quarto non possono essere sottovalutati, specie considerate le dinamiche del penultimo schianto accaduto sabato 15 luglio alle 2 di notte. Una Bmw, che percorreva via Coardi in direzione Valenzani, ha urtato un’auto parcheggiata per poi effettuare una carambola andando a impattare sullo spigolo di un portone. Così facendo ha tranciato di netto una tubatura del gas a ridosso della casa. A raccontarlo in una lettera aperta ai giornali, indirizzata anche al sindaco Maurizio Rasero e alla Regione, è Andrea Boero che ha rischiato di rimetterci la vita.
La testimonianza diretta
«A quell’ora ho parcheggiato la mia auto a lato della carreggiata e ho proseguito a piedi per andare ad aprire il portone di casa, – racconta – Mentre ero sulla soglia ho sentito un primo colpo e successivamente lo stridore di pneumatici avvicinarsi. Fortunatamente ho avuto la prontezza di gettarmi dentro il cortile di casa invece di voltarmi, istintivamente, in direzione del rumore. Il secondo impatto, infatti, è avvenuto pochi metri prima da dove mi trovavo. Quella sera ho comunque rischiato la vita due volte, – continua il nostro lettore – poco prima ero infatti a bordo dell’auto urtata nel primo impatto e successivamente ho rischiato di trovarmi tra l’auto ed il muro durante il secondo impatto».
Al di là degli accertamenti di rito effettuati sulla velocità a cui viaggiava la Bmw, Andrea Boero spiega che «incidenti su questo tratto di strada non sono una cosa nuova». «Ne ricordo personalmente altri due avvenuti solo nell’ultimo mese che hanno visto la distruzione di alcune transenne e il danneggiamento di un altro veicolo parcheggiato a bordo strada (in questo caso l’autore dell’incidente è fuggito). Anche la velocità eccessiva in questo tratto di strada e ben nota, più della metà dei veicoli che transitano viaggiano ben al di sopra del limite di 50 km/h».
Le criticità della strada
Insomma, si tratta di un tratto di strada estremamente pericoloso nonostante si trovi in un centro abitato, a ridosso di numerose abitazioni. Una strada dove, come ricorda Boero, «a differenza del lato sinistro in direzione di Valenzani, il lato destro è privo di marciapiede rialzato o transenne di protezione, esponendo al pericolo chiunque passi a piedi per accedere alla propria abitazione». A ciò si aggiunge la presenza di tubature non protette che «crea il rischio di fuga di gas in caso di impatto contro gli edifici». «La fuga di gas di sabato è perdurata per circa 30 minuti – aggiunge – prima che i vigili del fuoco intervenuti riuscissero a bloccarla e probabilmente solo il caso ha impedito che si sviluppasse un incendio».
Le richieste al Comune
Da qui la richiesta al Comune affinché installi un autovelox fisso nel tratto di via Coardi tra la piazza della chiesa e il viadotto autostradale (limite 50 Km/h) e che abbia visuale su entrambe le direzioni di marcia. Inoltre si chiede l’installazione di transenne sul lato della strada dove non sono attualmente presenti «che offrano un minimo di protezione sia ai pedoni sia alle tubatura del gas», ma anche di «installare degli attraversamenti pedonali rialzati che costringano i veicoli a rallentare».
La replica dell’assessore alla Sicurezza
Il caso dei pericoli sulla strada di Quarto dovrà essere valutato dall’amministrazione comunale, ed eventualmente anche dalla Prefettura per quanto di sua competenza, ma l’assessore alla Sicurezza Luigi Giacomini ricorda che alcuni interventi non sono fattibili. «Quella via è percorsa dai mezzi di soccorso, quindi non penso si possano creare attraversamenti pedonali rialzati, né che si possano installare autovelox fissi, ma al massimo mobili, come già avviene in città. Ricordo, inoltre, che sulla strada di Quarto c’è già un autovelox fisso posizionato dal Comune».
Per quanto riguarda le richieste specifiche, l’assessore Giacomini aggiunge: «Prendiamo atto che esista questo problema, ma sarebbe meglio che si consultassero prima tra loro, poi organizziamo un incontro e sarò è ben lieto di conoscere i residenti e valutare le problematiche che ci sono. Così mi farò portavoce delle loro richieste in Giunta».
[foto Ago]