Tre ristoranti, quattro imprese artigianali e altrettante nel settore del commercio e dei servizi. Sono le 15 micro imprese astigiane che hanno ottenuto dal Comune fondi da utilizzare per investimenti
Tre ristoranti, quattro imprese artigianali e altrettante nel settore del commercio e dei servizi. Sono le 15 micro imprese astigiane che hanno ottenuto dal Comune fondi da utilizzare per investimenti pari ad un totale di 230mila euro grazie al progetto "Nuove idee ad Ovest". Grazie a questa iniziativa, inserita nel progetto "Pisu" che interessa la zona sud ovest della città, le imprese hanno ottenuto rimborsi fino al 50% della spesa sostenuta per diversi investimenti migliorativi della propria attività (nello specifico a copertura di interventi strutturali e acquisti di beni strumentali, come impianti, macchinari, attrezzature, arredi, sistemi informatici ed investimenti per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro). Con i fondi ottenuti, quindi, alcune aziende hanno ampliato i locali, altre hanno rinnovato i sistemi informatici e in alcuni casi hanno anche aumentato il numero dei dipendenti.
Per accedere a questa opportunità le imprese dovevano essere situate nella zona sud ovest della città, dato che il Pisu insiste proprio su quest'area. «Siamo riusciti a orientare i fondi europei e regionali del progetto Pisu, che altrove sono stati usati solo per opere pubbliche, anche a beneficio delle imprese locali, creando un modello che è stato poi copiato anche in altri capoluoghi piemontesi», spiegano il sindaco Fabrizio Brignolo e l'assessore alle Attività economiche Marta Parodi. «Siamo infatti convinti – affermano – che per uscire dalla crisi economica è necessario sostenere le imprese, soprattutto quelle piccole e piccolissime, anche con forme di contribuzione economica».
I bandi per l'assegnazione dei fondi sono stati definiti con le associazioni di categoria e secondo le direttive della normativa regionale e comunitaria, con la finalità di migliorare l'offerta e la qualità dei servizi erogati dalle imprese, promuovere la creazione di nuovi posti di lavoro e rivitalizzare spazi non utilizzati. Soddisfatta dell'esito del progetto l'assessore Parodi, in quanto «la modalità di gestione del bando si è rivelata decisamente accessibile e gradita al mondo imprenditoriale, proprio perché impostata in modo da soddisfare la più ampia gamma di esigenze funzionali delle imprese stesse, che hanno potuto godere di fondi in grado di sostenere dai più piccoli ai più complessi interventi di ammodernamento delle proprie attività. Il dato viene confermato dalla gamma tipologica di attività che hanno partecipato».
e.f.