Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio è stato eletto Vicesegretario nazionale di Forza Italia durante il Congresso nazionale che si è svolto a Roma durante il fine settima. Evento al quale ha preso parte anche una delegazione di azzurri astigiani: Debora Biglia, Loretta Bologna, Riccardo Longo e Valentina Quaglia. Insieme a loro Marco Galvagno, coordinatore provinciale e Marco Gabusi assessore regionale ai Trasporti.
«Provengo da una terra, il Piemonte, dove un grande scrittore come Fenoglio ci ha insegnato l’importanza del concetto di restituzione ed è con questo spirito che assumo il nuovo incarico – ha commentato Cirio che è anche in cerca di riconferma per le elezioni regionali di giugno – Per trent’anni Berlusconi è stato non soltanto la guida di un movimento politico, ma colui che risolveva le controversie, indicava la strada e soprattutto prendeva i voti per tutti. E oggi dobbiamo restituire questi trent’anni attraverso un maggiore impegno non solo nelle istituzioni, ma anche dentro il partito, portando la voce degli amministratori locali che sono radicati nei territori. Dobbiamo lavorare per acquisire giorno per giorno la fiducia dei cittadini italiani. Una fiducia che non sia solo emotiva, ma ragionata e che premi la serietà. Quella serietà e autorevolezza internazionale che caratterizzano il nostro leader Antonio Tajani».
Soddisfazione per l’esito dei lavori congressuali è stata espressa da Marco Galvagno: «Durante il congresso, si è assistito alla riconferma del Segretario nazionale Tajani, ma sopratutto con orgoglio abbiamo nominato uno dei quattro Vicepresidenti nazionali: Alberto Cirio, il nostro Presidente della Regione Piemonte: Questo risultato testimonia la coesione e la determinazione del nostro partito nel perseguire una leadership forte e stabile».
Lo stesso ha poi ufficializzato il nome del nuovo Vicecoordinatore astigiano. Si tratta della nicese Valentina Quaglia. «La sua nomina sottolinea il nostro impegno nel promuovere e valorizzare la leadership femminile e giovane all’interno del partito. Ha lavorato bene questi cinque anni in Regione e conosce bene il partito a livello romano. Questo incarico è il giusto riconoscimento per quanto ha svolto da sempre nel partito a livello locale».