Dopo la sentenza del Tar che ha annullato la nomina Giuseppe Scrima in favore di Maurizio Cadeddu, il consigliere Pensabene si dice dispiaciuto e parla di «consiglio più povero» ma il neo consigliere non ci sta e replica: «Penso che mi sia dovuto lo stesso rispetto collegato anche al ripristino della legalità e della trasparenza del risultato elettorale»
Nei giorni scorsi il Tar del Piemonte ha annullato la nomina del consigliere comunale Giuseppe Scrima (eletto nella lista Moderati per Brignolo) e nominato al suo posto Maurizio Cadeddu, che siederà tra i banchi della maggioranza fin dal prossimo Consiglio. Il tribunale amministrativo ha riconosciuto un errore in un verbale di seggio, errore che aveva tolto un voto a Cadeddu facendolo rimanere fuori dall'assemblema come primo degli esclusi. Al suo posto era entrato Scrima, primo consigliere comunale non vedente di Asti e delegato dal sindaco a seguire le criticità dei cittadini disabili. Il Tar ha dato ragione a Cadeddu sentenziando l'annullamento della nomina del collega di lista.
Una decisione che ha suscitato qualche perplessità. Il Consigliere Giovanni Pensabene (Federazione della Sinistra) ha scritto una breve nota dicendosi dispiaciuto che Scrima debba abbandonare il Consiglio. «Non conosco il consigliere che sostituirà Pino e sicuramente ha fatto valere una sua legittima prerogativa – spiega Pensabene – ciò nonostante non mi piace (più che dispiacermi) il fatto che Pino debba lasciare un posto ricoperto con grande dignità e rispetto dei colleghi. E difficile trovare le parole senza cadere nella retorica ma la disabilità di Pino e la sua naturale capacità di relazionarsi con gli altri, riconoscendoci senza incertezze dalla voce, ha rappresentato uno stimolo in più per lintero Consiglio. Pino aveva da poco ricevuto una delega specifica dal Sindaco su queste tematiche ed aveva subito affrontato con entusiasmo il nuovo ruolo. Io sono sicuro – continua Pensabene – che Fabrizio Brignolo ha lintelligenza e la sensibilità per continuare a giovarsi della sua collaborazione, nelle forme che saranno individuate come più congrue. Certamente però, e indipendentemente dalle capacità e dal valore del consigliere subentrante, il Consiglio Comunale dora in poi sarà più povero».
Il commento di Pensabene non è però piaciuto al neo consigliere Cadeddu che prontamente è intervenuto sul caso per puntualizzare di non aver mai spodestato nessuno. «Personalmente ho stima del consigliere comunale Pensabene che peraltro non ho il piacere di conoscere se non di vista, pertanto mi lascia stupito e mi amareggia il suo pronunciamento a favore del mio predecessore. Spero che il consigliere Pensabene non voglia mettere in discussione la giusta rivendicazione di un mio diritto, sancita da un tribunale, né mettermi aprioristicamente in una ideale classifica in cui io risulto inferiore al mio collega. Penso che mi sia dovuto lo stesso rispetto collegato anche al ripristino della legalità e della trasparenza del risultato elettorale. Io conosco e rispetto il collega Scrima, di cui apprezzo anche loperato di questi mesi. Desidero peraltro ribadire – aggiunge Cadeddu – che Giuseppe Scrima non è mai stato di diritto consigliere comunale, essendo sempre stata sub judice la sua elezione. Nulla di personale ovviamente con il collega al quale spontaneamente avevo anche proposto, senza che ne avesse diritto, di trovare una soluzione tra noi, invito che non è stato accolto. Condivido però lidea dellamministrazione di continuare ad avvalersi della competenza e della sua dedizione, seppure in un'altra forma».
Il Consiglio comunale dove avverrà la sostituzione dei due consiglieri è convocato per giovedì 28 febbraio alle 18.30. Qui in allegato trovate l'ordine del giorno in programma.
Riccardo Santagati
twitter: @riccardosantaga
