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Attualità

I giovani non conoscono le iniziative del Comune di Asti

L’86,9% degli intervistati sostiene di non conoscere le iniziative organizzate dall’Ente

Il Comune, questo sconosciuto

Sono 765 i ragazzi, in prevalenza tra 15 e 17 anni, che hanno risposto al questionario promosso dall’assessorato alle politiche giovanili, in collaborazione con l’istituto Castigliano, mirato ad approfondire la conoscenza, il rapporto e le aspettative delle nuove generazioni verso le attività del Comune. Ne è venuto fuori un quadro preoccupante, ma non del tutto imprevisto: l’86,9% degli intervistati sostiene di non conoscere le iniziative organizzate dall’Ente, il 77% che non ci siano attività che suscitino interesse, il 51,6% ritiene che i giovani abbiano poche possibilità di incidere sulle scelte delle pubbliche amministrazioni e il 55,2% asserisce che sia fondamentale un ruolo attivo dei giovani nella definizione delle politiche del Paese.

Ma c’è voglia di partecipazione

Infatti, sempre dal questionario, emerge che il 60,7% degli intervistati manifesta l’esigenza di esprimere le proprie opinioni e partecipare attivamente alla vita della comunità, mentre il 73,9% offre la propria disponibilità ad aderire a un progetto, qualora fosse richiesto. Sono stati gli allievi dello Sportello Studenti del Castigliano, coordinati dalla professoressa Roberta Borgnino, a contattare i loro coetanei per raccogliere le risposte del questionario e analizzare i dati con report che saranno utilizzati dall’amministrazione per cambiare il rapporto e la comunicazione verso le nuove generazioni.

L’assessore Pietragalla: «Sono risultati che devono far riflettere»

«Sono risultati che devono far riflettere noi amministratori – commenta l’assessore alle politiche giovanili Elisa Pietragalla – e che dovrebbero indurre a tener conto di quanto incidano le esigenze dei giovani sulle decisioni che vengono prese a tutti i livelli, perché, in qualche modo, ogni scelta ha una ricaduta sulla loro vita; quanto il mondo degli adulti è disposto a mettersi in discussione? Quanto siamo capaci di confrontarci con chi ha posizioni diverse in un clima di rispetto e di crescita? I risultati del questionario costituiscono una sfida e uno stimolo per il lavoro che l’assessorato alle politiche giovanili dovrà intraprendere da oggi in poi sul piano della comunicazione e della diffusione delle informazioni con il preciso obiettivo di raggiungere anche i più giovani in modo più efficace. Naturalmente, per dare piena attuazione agli input ricevuti, bisognerà anche dare voce e spazio all’esigenza di partecipazione attiva espressa dai giovani astigiani».

Via al progetto De.ci.di.

In quest’ottica, il Comune sta predisponendo l’attuazione di un progetto di partecipazione alla politica locale, che è una delle forme possibili di esercizio di cittadinanza attiva. L’Ente dovrà coinvolgere e selezionare, nei prossimi mesi, almeno 10 giovani che valutino l’efficacia delle scelte amministrative e indirizzino proposte di innovazione selezionate tra le buone prassi giovanili, discusse e sviluppate nel confronto con almeno altri 40 ragazzi. Il punto di riferimento di questa iniziativa, denominata “Progetto De.ci.di – Democrazia, cittadinanza e diritti” sarà l’InformaGiovani con sede in corso Alfieri 378. Entro il mese di settembre sarà pubblicato il bando e saranno coinvolte le scuole per la ricerca di giovani, tra 16 e 25 anni, disponibili a collaborare e confrontarsi con l’amministrazione su un tema di interesse giovanile.

«A nome dell’amministrazione – commenta il sindaco Maurizio Rasero – non posso che raccogliere le istanze emerse dal questionario e garantire il massimo impegno perché la città sappia valorizzare i giovani come risorsa indispensabile per la costruzione di un futuro fatto di opportunità per tutti e non di occasioni per pochi. Ai giovani chiedo l’entusiasmo e il coraggio di essere protagonisti in un percorso che ci deve vedere camminare uniti: abbiamo bisogno di voi».

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