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Marello e Tomalino
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I tesori della pietra di Luserna dal 13 marzo al Magmax  

Domenica apre la mostra temporanea nei nuovi spazi della Biblioteca-Laboratorio
Ci camminiamo sopra da sempre, ma senza avere idea di quali meraviglie racchiuda: sulla pietra di Luserna c’è tanto da scoprire. Un’occasione per saperne di più sarà data dalla mostra temporanea che inizierà domenica 13 marzo al Magmax di corso Alfieri 360 e che segnerà anche l’apertura dei nuovi spazi, nella Torre Quartero, destinati a diventare Biblioteca-Laboratorio entro l’estate.
Il titolo dell’esposizione, “La Tavola dei Minerali di Luserna”, è lo stesso del libro che i curatori Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Magmax, e Bruno Marello, fotografo e ricercatore astigiano, presenteranno ad aprile. Per ora celebrano lo gneiss (roccia metamorfica), estratto nelle cave della Valle Pellice, svelando aspetti sconosciuti e una lunga storia.
“Dai tempi degli antichi Romani – spiega Tomalino – la pietra di Luserna era utilizzata come materiale per la ricopertura dei tetti e successivamente, dall’epoca medioevale fino ai giorni nostri, per lastricare marciapiedi e adornare scale interne grazie alle sue pregevoli proprietà fisiche e al gradevole aspetto grigio-azzurrognolo. Nonostante qualche timido studio geologico ottocentesco, certo non si poteva immaginare che questa roccia dura e compatta potesse fungere da scrigno di ben 118 specie mineralogiche diverse, spesso coloratissime e cristallizzate meravigliosamente”.
Quello che lo gneiss custodisce lo si potrà vedere al Magmax nei campioni raccolti da Marello, in quindici anni di appassionata ricerca in Valle Pellice, e nelle sue fotografie che ne fissano il più piccolo e prezioso dettaglio ingrandito al microscopio. Le 118 specie sono illustrate e descritte nel libro che Marello e Tomalino firmano con un titolo non casuale, “La Tavola dei Minerali di Luserna”: evoca i 118 elementi della Tavola Periodica, in umile ma schietta analogia con l’importanza della scoperta e della rappresentatività scientifica.
Durante la mostra i due autori saranno presenti per fornire al pubblico approfondimenti scientifici e curiosità. L’esposizione resterà aperta fino al 15 maggio e potrà essere visitata ogni giorno su prenotazione, con un numero massimo di dieci persone a volta. L’ingresso è libero, estendibile alla sala del Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte Mineraria, Cristallografia dove, fino al 25 giugno, funzionerà l’esposizione temporanea ‘I signori de Lavoisier’.
Info e prenotazioni: al 328.1698691; astimagmax@gmail.comwww.astimagmax.it
Nelle foto: Bruno Marello, a sinistra, e Massimo Umberto Tomalino con alcuni campioni di pietra di Luserna; uno scorcio della mostra in allestimento al Magmax.

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