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Attualità

Il consigliere Elis Aceto
lascia la maggioranza

«Dopo approfondita riflessione e con estremo rammarico, ho assunto la decisione di uscire dalla maggioranza per continuare a svolgere il ruolo di consigliere indipendente altrove, nel rispetto degli

«Dopo approfondita riflessione e con estremo rammarico, ho assunto la decisione di uscire dalla maggioranza per continuare a svolgere il ruolo di consigliere indipendente altrove, nel rispetto degli elettori che hanno riposto in me la loro fiducia, spesso mal ripagata anche a causa della piega politica intrapresa da questa maggioranza la quale, a mio personale giudizio, si è resa troppo spesso complice di scelte a porte chiuse, in alcuni casi, ed è stata del tutto immobile e attendista, in altri». Così il consigliere comunale Clemente Elis Aceto commenta la decisione, non del tutto inaspettata, di abbandonare la maggioranza dopo aver già detto addio al PD. Aceto ufficializzerà la decisione questa sera, venerdì, durante la nuova seduta del Consiglio convocato alle 18.30 (lo stesso proseguirà lunedì 30 novembre e martedì 1° dicembre, sempre alla stessa ora). Aceto, membro del movimento “Possibile” lanciato da Giuseppe Civati, ricorda una serie di scelte effettuate dall’amministrazione Brignolo, che considera sbagliate, ma anche di essere stato l’unico “fuori dal coro” della maggioranza a chiedere di rivederle, senza però successo.

«Ultimamente la difformità di vedute politiche con la maggioranza si è sempre più spesso concretizzata con un voto “diverso” in Consiglio comunale che mi ha indotto a trarne le dovute conseguenze – spiega Aceto – Ricordo ad esempio il mio voto negativo alla prosecuzione dell’iter della Variante strutturale sulla pista di motocross di Valmanera, il voto favorevole a un odg della minoranza in cui si richiedeva al governo centrale il ritiro e la completa revisione della riforma “Buona Scuola”, il voto favorevole al “quorum zero” contenuto nel nostro programma elettorale e su cui la maggioranza si è persino espressa in dissenso da se stessa.»

«Se a queste (e altre) scelte politiche che considero errate nel merito, aggiungiamo la scarsa capacità della maggioranza di incidere correttamente, con autorevolezza e lungimiranza, in quelle di metodo e opportunità, capirete la mia difficoltà a rimanere al suo interno. Ricordo, infatti, che questa maggioranza, me escluso, ha avallato e sostenuto collegialmente “situazioni” manifestatesi successivamente controproducenti per tutti, come la presenza di un sindaco e di un Presidente della Provincia nel CdA della Cassa di Risparmio di Asti. La maggioranza – prosegue il consigliere – non è stata in grado di tranciare il cordone ombelicale politica-partecipate a favore del merito e delle competenze, secondo il principio che peraltro la stessa si è prodigata a votare in Consiglio comunale sul caso ATC: “Nei prossimi CdA siedano persone con dimostrata e comprovata esperienza, nominate a seguito di presentazione di curricula e dopo aver definito criteri chiari e partecipati di valutazione”.»

Per Aceto la punta dell’iceberg è stata la mancata nomina, da agosto, di un nuovo presidente dell’Asp, la partecipata più importante del Comune. Lui e altri due consiglieri di maggioranza, Enrico Panirossi e Riccardo Fassone, entrambi del PD, avevano chiesto al sindaco, già a settembre, di procedere alla nomina del nuovo presidente scegliendo, in completa trasparenza, il miglior curriculum tra i 39 aspiranti consiglieri che si erano candidati. Ad oggi la reggenza dell’Asp è affidata al vice presidente Giovanna Beccuti, attuale segretario provinciale del PD, la cui eventuale nomina definitiva in capo alla partecipata (o come facente funzioni di presidente) non piace al consigliere Aceto, ma neanche agli altri due consiglieri rimasti in maggioranza.

Questo stallo sul caso Asp è anche uno dei motivi che hanno spinto Aceto a dire addio all’attuale compagine di governo locale. Sul suo abbandono replica il consigliere Panirossi: «Aceto segue la decisione nazionale e coerentemente, dal suo punto di vista, la ribalta sul locale. Sulle questioni che pone c’è ancora molto da lavorare, ma penso che questa amministrazione meriti ancora di essere sostenuta nel suo impegno». Fassone, che questa sera interverrà in Consiglio per commentare l’addio di Aceto, la vicenda della mancata nomina di un presidente all’Asp «continua ad essere un problema e sono ancora in attesa di sapere quale decisione prenderà il sindaco Brignolo».

r.s.

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