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Attualità
Sanità

Il direttore dell’Asl di Asti ad Annone per un incontro con i sindaci sui temi dei vaccini e servizi sanitari

Soddisfazione per la funzionalità del centro vaccinale attivato a favore degli over 80 di Castello di Annone e dei paesi vicini

Visita a Castello di Annone del Direttore Generale dell’Asl di Asti Flavio Boraso, per incontrare i sindaci del territorio e conoscere le strutture sanitarie attive nella zona. Accompagnato dal dottor Antonio Parisi, Dirigente del Distretto Asti Nord, e dal dottor Mauro Occhi, Direttore sanitario, nella mattinata di lunedì ha incontrato il sindaco di Annone Silvia Ferraris, insieme all’amministrazione comunale e al dottor Luigi Garelli, medico di famiglia, nella sede del Distretto sanitario, per una visita della struttura.

Ci si è poi spostati nell’edificio delle ex cantine Ochetti, ora centro polifunzionale e polo “sociale” del paese, nella zona del Lungo Tanaro, alle spalle del municipio, per un incontro con i primi cittadini dei paesi della zona che fanno riferimento al Distretto sanitario di Annone. «Abbiamo scelto le ex Cantine Ochetti, come luogo di incontro, per i loro spazi ampi, che hanno assicurato il momento di confronto nel rispetto di tutte le precauzioni richieste dall’emergenza sanitaria – spiega il sindaco Ferraris – L’occasione della bella giornata di sole ci ha poi addirittura consentito di svolgere l’incontro all’aperto».

Erano presenti i sindaci dei Comuni di Azzano Claudio Carretto, di Cerro Tanaro Gianmaria Corsi, di Rocchetta Tanaro Massimo Fungo e di Rocca d’Arazzo Marco Maggiora. «Il dottor Boraso ha parlato del difficile periodo pandemico e dell’avanzamento della campagna di vaccinazione; e l’Asl si è resa disponibile a confronti per poter superare eventuali problematiche che possano presentarsi», sottolinea l’amministrazione comunale annonese.
Da parte dei sindaci è andato anche il plauso ai medici di famiglia Paolo Frola, che in piena pandemia, lo scorso anno, posticipò il pensionamento per poter continuare a rimanere accanto ai suoi pazienti (dal mese di gennaio è in pensione e i sindaci di Cerro e Rocchetta, nei giorni scorsi, lo hanno voluto ringraziare con una targa ricordo e il saluto ufficiale, a nome della popolazione per il suo lungo e apprezzato impegno a favore delle due comunità), e Luigi Garelli, «anch’egli saldo e disponibile punto di riferimento per la popolazione durante questo difficile periodo e ulteriormente disponibile al Centro vaccini attivo nel Comune di Castello di Annone».

Nell’edificio delle ex scuole elementari del paese è stato infatti individuato il centro vaccinale a disposizione dei cittadini di Annone e dei Comuni di Azzano, Cerro Tanaro, Rocchetta Tanaro, Rocca d’Arazzo, Refrancore e Viarigi. Una struttura che si è mostrata funzionale e che nelle intenzioni dell’amministrazione comunale si vorrebbe riqualificare e destinare proprio a punto di riferimento dei servizi sanitari a favore dei cittadini.

Un aiuto fondamentale nella campagna vaccinale degli over 80 ad Annone è giunto dai Gruppi di Protezione Civile comunali e dall’Associazione Nazionale Carabinieri, che, dopo l’impegno del lockdown, hanno prestato la loro assistenza anche al centro di vaccinazione anticovid. Insieme al personale dell’Usca, si sono alternati i medici locali che hanno dato la disponibilità al servizio, tra attività di ambulatorio ordinaria e vaccinazioni, vaccinando circa 650 persone.

«Tutto si è svolto con grande precisione, grazie all’impegno soprattutto delle amministrazioni comunali e dei volontari, determinanti per informare la popolazione, distribuire modulistica e assistere le sedute vaccinali – dicono i medici di base che hanno effettuato le vaccinazioni – Iniziate anche le vaccinazioni a domicilio: vista la complessità delle somministrazioni domiciliari, se qualche anziano è “trasportabile”, consigliamo di comunicarlo al medico per essere accompagnato nella sede del distretto. La vaccinazione degli ultra80enni dovrebbe terminare a metà aprile e in base alla disponibilità di nuovi vaccini si inizierà con i 70enni e i pazienti con gravi patologie».

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